Crisi Ibl: lo sciopero dei dipendenti continua. Interrogazione del Pd
Oltre 100 lavoratori in ansia per il loro futuro. Oggi grigliata conviviale davanti ai cancelli dello stabilimento
CASALE – Ibl: continua lo stato di agitazione
Anche il sindacato Fiadel prende posizione, denunciando le responsabilità dei vertici aziendali nella gestione della crisi. L’organizzazione guidata in provincia di Alessandria da Alberto Rito evidenzia i rischi concreti legati alla perdita della Naspi e al possibile mancato riconoscimento delle buonuscite previste dall’accordo sottoscritto, in caso di liquidazione o fallimento della società. Per questo annuncia di aver deciso di attivare tutti gli strumenti a disposizione, dal confronto con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e la Prefettura fino al coinvolgimento dei propri legali, con l’obiettivo di far valere i diritti dei dipendenti e contrastare comportamenti considerati discriminatori e ingannevoli da parte dell’azienda.
«A seguito delle assemblee tenutesi oggi con le maestranze – spiegano Paolo Conte di Fillea Cgil, Paolo Tolu di Feneal Uil, e Felice Barelli Filca Cisl – si è deciso che in attesa dell’incontro in Prefettura fissato per martedì 7 alle ore 10, lo sciopero proseguirà nelle giornate di lunedì senza nessun presidio e martedì, con presidio antistante alla prefettura di Alessandria».
Mentre il centrosinistra di Casale ha ufficialmente presentato un’interrogazione sulla crisi dell’Ibl, prosegue lo sciopero, con adesione pressoché totale, degli oltre 100 lavoratori dell’azienda.
La protesta dei lavoratori, in ansia per il loro futuro, ha oggi ricevuto la visita degli esponenti Pd Gianni Crisafulli (primo firmatario dell’interrogazione) e del vicepresidente del consiglio regionale Domenico Ravetti.
Il presidio innanzi ai cancelli dello stabilimento, dove oggi si è organizzata una grigliata conviviale per trascorrere la giornata di protesta, termina con oggi, ma proseguirà lo sciopero, sia lunedì che martedì.