“Alessandria Devota”: un viaggio tra arte e fede per celebrare gli 850 anni della Diocesi
Otto secoli e mezzo di devozione raccontati attraverso la bellezza dell’arte sacra
ALESSANDRIA – È stata inaugurata questo pomeriggio, negli spazi suggestivi di Palatium Vetus, la mostra “Alessandria Devota – Memoria degli 850 anni d’istituzione della Diocesi”, un percorso che intreccia arte, storia e spiritualità nel cuore della Chiesa alessandrina. L’esposizione, promossa dall’Ufficio Beni Culturali ed Edilizia di Culto della Diocesi di Alessandria, nasce per celebrare una ricorrenza di profondo valore identitario, riportando alla luce i tesori artistici e devozionali che testimoniano secoli di fede e di cultura.
L’iniziativa è stata realizzata grazie all’impegno del prof. diacono Luciano Orsini, Delegato Vescovile e Direttore dell’Ufficio Beni Culturali, e di don Stefano Tessaglia, Direttore dell’Archivio Storico Diocesano, con la preziosa collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. A rappresentarla, il presidente notaio Luciano Mariano, da sempre attento promotore della cultura del territorio e sostenitore di progetti che valorizzano il patrimonio storico e artistico locale.
Corona aurea della Beata Vergine della Salve
Un racconto di fede e bellezza
La mostra, ricca di opere di arte sacra, oreficeria, gemmologia, paramenti liturgici e oggetti devozionali, costituisce una straordinaria occasione per “fare memoria” degli 850 anni della Diocesi e delle sue radici spirituali. Ma questi oggetti, che hanno attraversato il tempo e lo spazio, cosa possono raccontare di una comunità e della storia di un mondo sempre più secolarizzato? Come ha ricordato il prof. Luciano Orsini, “Il patrimonio che esponiamo non è solo nostro, ma appartiene alle generazioni che verranno: abbiamo il dovere di conservarlo, perché destinato alla memoria collettiva della comunità alessandrina, si tratta di oggetti di inestimabile bellezza, portatrici di simbologie che ci raccontano”.
Ampolline con volute e animali (Bottega parigina)
L’omaggio del Vescovo Gallese
Nel suo messaggio per l’inaugurazione, S.E. Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, ha sottolineato il valore spirituale e comunitario dell’iniziativa: “Rendere grazie a Dio per le cose che si fanno è anche ricordarle attraverso le tracce fisiche e artistiche che ci mostrano l’impegno, la cura e la ricerca della bellezza per esprimere la vita di fede. Spero che questi segni parlino anche ai nostri cuori, per costruire un mondo permeato dall’amore come il Signore vuole.”
Parole che restituiscono pienamente il senso di una mostra che non si limita alla contemplazione estetica, ma invita alla riflessione e alla gratitudine per l’eredità spirituale di una comunità.
L’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio
Il presidente Luciano Mariano, nel suo intervento, ha ricordato come la Fondazione abbia sostenuto con convinzione l’allestimento di “Alessandria Devota”, riconoscendone il valore culturale e religioso: “Sarà un evento di altissimo rilievo, che unisce arte e devozione nel cuore di Palatium Vetus, in un dialogo ideale con la storia della nostra Diocesi. Mi auguro che il pubblico, numeroso, colga questa occasione per apprezzare opere di grande valore artistico e profondo significato religioso”.
L’esposizione ospita, infatti, anche opere di maestri piemontesi come Guglielmo Caccia, detto “il Moncalvo”, provenienti dalla Cattedrale di Alessandria e da altri luoghi simbolo del territorio diocesano.
Maschera mortuaria di San Pio V
Una maschera e un reliquiario speciale
A spiccare, all’interno dell’allestimento, c’è poi la maschera mortuaria di Papa San Pio V, realizzata pochi istanti dopo la sua morte, una pratica comune al tempo, e che oggi ci restituisce il volto del papa boschese in tutti i suoi tratti essenziali. Ad accompagnare la maschera anche un Reliquiario dei santi, fortemente voluto dal Ghislieri, contenente i resti di santi appartenenti all’ordine domenicano.
La mostra è visitabile gratuitamente tutti i sabati e le domeniche sino alla fine dell’anno.