"Casa delle Donne? Fa piacere l'impegno della Lega..."
ALESSANDRIA - Accessibilità e costi della Casa delle Donne. L'assessore Giorgio Laguzzi risponde alla nota della Lega. "Ci fa piacere…
ALESSANDRIA – “Un centro comunale finanziato con i soldi dei cittadini alessandrini che promuove attività politiche di parte, partecipa a manifestazioni che degenerano anche in scontri con le Forze dell’Ordine – come avvenuto il 2 ottobre davanti alla stazione ferroviaria – e utilizza i propri canali social per attaccare rappresentanti istituzionali, dirigenti e personale tecnico del Comune.”
È quanto denuncia il gruppo consiliare della Lega di Palazzo Rosso – composto da Roggero, Cuttica di Revigliasco e Lumiera – che ha presentato un’interpellanza sull’utilizzo del centro comunale “Casa delle Donne”.
Secondo i consiglieri leghisti, “la Casa delle Donne avrebbe anche sospeso la propria attività ordinaria per aderire a iniziative elettorali a favore di Ilaria Salis, in violazione del regolamento comunale che vieta l’uso dei centri di incontro per finalità politiche.”
La Lega sostiene che “non sia accettabile che una struttura pubblica, sostenuta con i fondi dei contribuenti, diventi uno strumento di propaganda e di parte.”
Nell’interpellanza indirizzata al sindaco Giorgio Abonante e alla Giunta comunale, i consiglieri chiedono:
“Per quale motivo si consenta lo svolgimento di attività politiche all’interno del centro, in violazione delle norme comunali;
Quali provvedimenti si intendano adottare per porre fine a tali irregolarità”;
Se si ritenga opportuno verificare i requisiti per la concessione in uso dei locali”;
Per quanto tempo ancora i cittadini dovranno tollerare un utilizzo politico di un bene comunale”.
“In democrazia ognuno è libero di esprimere le proprie idee – affermano i consiglieri della Lega – ma chi fa politica deve farlo con risorse proprie”.
“Se la Casa delle Donne, come emerge dai loro stessi comunicati, sostiene apertamente iniziative a favore di Ilaria Salis, chieda a lei di pagare una sede privata dove poterle promuovere”.
Il sindaco Abonante, “ci dica chiaramente cosa intende fare per ristabilire legalità e correttezza nell’utilizzo degli spazi comunali”.
Secondo il gruppo leghista, “la questione non riguarda le idee o le sensibilità politiche, ma il principio che i beni comunali e le risorse pubbliche devono rimanere spazi neutri, al servizio della collettività e non di singole forze politiche”.
L’interpellanza sarà discussa nella prossima seduta del Consiglio comunale di Alessandria. Da Palazzo Rosso non sono ancora arrivate repliche ufficiali.
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