Prezzo nocciole 2025: Cia Alessandria-Asti, base buona ma servono certezze
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ALESSANDRIA – Dopo le pesanti conseguenze dell’alluvione di aprile 2025, arrivano le prime risorse per il ripristino dei territori piemontesi danneggiati.
La Regione Piemonte ha stanziato 35,5 milioni di euro per gli interventi di messa in sicurezza e sistemazione delle aree colpite dagli allagamenti.
Gli interventi finanziabili riguardano 17 opere ad Asti per un totale di 2,2 milioni di euro e 20 opere ad Alessandria per 670.500 euro.
“Diamo atto alla Regione Piemonte e all’assessore Marco Gabusi del lavoro svolto per l’assegnazione delle risorse destinate ai danni dell’alluvione di aprile 2025”, commenta Gabriele Carenini, presidente regionale di Cia Piemonte. “Si tratta di un passo importante, più volte sollecitato con forza dalla nostra Organizzazione, anche dopo i devastanti allagamenti di aprile e delle settimane scorse. L’obiettivo centrale rimane la manutenzione costante dei corsi minori e delle aree golenali, senza la quale continueremo a rincorrere le emergenze”.
La Cia Alessandria-Asti ribadisce la necessità di porre maggiore attenzione alla rete dei corsi d’acqua minori, spesso trascurati ma determinanti nella gestione del rischio idrogeologico.
Il tema era già stato approfondito in un’inchiesta pubblicata sui canali web e social della Cia Alessandria-Asti, a cura di Genny Notarianni, con le testimonianze di tecnici e autorità competenti.
“La manutenzione ordinaria è la chiave per prevenire nuovi disastri – afferma Daniela Ferrando, presidente di Cia Alessandria-Asti –. Occorre ripristinare gli alvei, gestire la vegetazione, garantire il deflusso delle acque e intervenire con regolarità, non solo dopo l’emergenza”.
Il presidente regionale Carenini sottolinea anche l’importanza del coinvolgimento diretto del mondo agricolo: “Gli agricoltori vivono e lavorano sul territorio ogni giorno, conoscono i corsi d’acqua e le criticità reali. Possono essere parte attiva di un progetto strutturale per la cura dell’ambiente, la tutela delle campagne e la sicurezza dei centri abitati.”
“Apprezziamo gli interventi comunicati dalla Regione – conclude Carenini – ma è tempo di costruire una strategia condivisa che metta la manutenzione ordinaria e la prevenzione al centro delle politiche pubbliche. Solo così potremo ridurre i rischi, proteggere le imprese agricole e garantire un futuro più sicuro ai nostri territori”.
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