Alessandria, inaugurato il Muro dei Talenti Negati
Al quartiere Cristo un’opera simbolica per ricordare milioni di bambini privati del futuro
ALESSANDRIA – Il Muro dei Talenti Negati, installato sul sagrato della parrocchia San Giovanni Evangelista, è stato inaugurato ieri in occasione della Festa del Cristo. Il progetto, promosso da Zonta Club Alessandria, nasce in collaborazione con l’Associazione Attività e Commercio Quartiere Cristo e la Pro Loco Lisòndria 1168.
Il Muro è un’installazione commemorativa dedicata a tutti quei bambini e bambine nel mondo ai quali sono stati negati i diritti fondamentali: dallo studio all’infanzia, dalla libertà alla possibilità di sognare. «Sono i bambini sfruttati, vittime di guerre, spose bambine, piccoli lavoratori a cui è stata tolta la possibilità di scegliere chi diventare», ha spiegato Nadia Biancato, presidente di Zonta Club Alessandria.
Un Muro celebrativo
La realizzazione del Muro dei Talenti Negati è il frutto di un’iniziativa collettiva, avviata durante il Garden Party in collaborazione con l’associazione Orti in Città. Centinaia di persone – adulti, bambini, volontari, artisti e persone con disabilità – hanno decorato sassi simbolici, creando un “muro” che racconta diritti negati e dignità da ricostruire.
Accanto alle pietre dipinte, altre realizzate con la tecnica del decoupage raffigurano i volti di donne che hanno saputo affermarsi, da Rita Levi Montalcini a Malala Yousafzai, da Grace Kelly a Rosa Parks. Modelli di ispirazione per ciò che questi bambini avrebbero potuto diventare.
I diritti di tutti
Durante l’inaugurazione, Zonta ha consegnato riconoscimenti alle realtà coinvolte, in particolare alle volontarie che hanno reso possibile il progetto. «I diritti di donne e bambini sono diritti dell’umanità», ha ricordato Enzo Cirimele, presidente dell’Associazione Attività e Commercio del Quartiere Cristo. «Questo muro lo dimostra, pietra dopo pietra».