Nasce Sogeri, la nuova società pubblica per la gestione unica dell’acqua nell’Alessandrino
ALESSANDRIA - Oggi è finalmente ufficiale: con la firma tra Egato6 e Amag Reti Idriche prende il via la gestione…
ALESSANDRIA – “Prima si riconoscono ufficialmente gli errori nei bilanci idrici, poi si affida la guida della nuova società proprio a chi quei bilanci li firmava. È una contraddizione inaccettabile”. Così Emanuele Locci, capogruppo di Fratelli d’Italia e componente del Comitato della Governance del Controllo Analogo, commenta la nomina di Mauro Bressan alla presidenza di Sogeri, società che ha raccolto l’eredità di Amag Reti Idriche nella gestione pubblica dell’acqua.
“I numeri sono chiari – sottolinea Locci – La rettifica contabile approvata vale oltre 16 milioni di euro e ha ridotto drasticamente il patrimonio netto di Amag Reti Idriche. È la dimostrazione di un errore tecnico e gestionale di portata enorme”.
Secondo il consigliere, la responsabilità di quell’impostazione contabile sarebbe riconducibile a “una prassi introdotta nel 2016, sotto la guida di Mauro Bressan, allora amministratore unico della società appena costituita”.
“Parliamo del cosiddetto ‘bollettone’, un metodo che ha sovrastimato per anni i ricavi del servizio idrico. E ora, dopo aver fatto pulizia nei conti, si nomina alla guida della nuova società proprio chi era al vertice all’origine delle distorsioni”.
“È un fatto storico e documentato che Bressan fu il primo amministratore unico di Amag Reti Idriche. Ed è sotto la sua gestione che quel modello contabile ha preso forma”, incalza Locci. “Alla luce delle correzioni appena approvate, era logico aspettarsi una linea di discontinuità, una guida nuova, imparziale, prudente. Invece si è scelta la restaurazione”.
“Questa nomina è incompatibile con la tutela dell’interesse pubblico. Il danno fiscale causato da quelle prassi, secondo la mia relazione, si aggira intorno ai due milioni di euro non recuperabili”, prosegue.
Locci solleva un secondo aspetto: “Non risulta alcun decreto sindacale che indichi in modo chiaro e trasparente i criteri adottati per le tre designazioni del Comune in Sogeri. Una di queste spettava alla minoranza. È stata rispettata? Dove sono gli atti? Il Sindaco deve chiarire immediatamente”, chiede Locci. “La città merita trasparenza e verità, non scelte unilaterali e premi a chi ha contribuito alla situazione attuale”.
E conclude: “Il sindaco Abonante sembra ignorare che stiamo parlando dei soldi dei cittadin. Su un servizio essenziale come l’acqua servono competenza, trasparenza e coerenza. Non ambiguità, non restaurazioni, non silenzi. Chiederò spiegazioni in Consiglio e nel Comitato: vogliamo sapere metodo, motivazioni e intenzioni future su questa nomina”.
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