Diga Lavagnina, Ireti aggiorna sullo stato dei lavori: fine prevista nella primavera 2026
Proseguono gli interventi per la sicurezza idraulica alla diga di Casaleggio Boiro: nuove condotte, impiantistica e monitoraggi ambientali in corso
CASALEGGIO BOIRO – Procedono secondo programma i lavori di miglioramento della sicurezza idraulica della diga Lavagnina, situata nel territorio di Casaleggio Boiro (Al).
A darne notizia è Ireti, gestore dell’impianto, che ha trasmesso agli enti territoriali un aggiornamento completo sul cronoprogramma delle opere in corso, in linea con quanto definito nel sopralluogo del 10 luglio 2025.
Diga Lavagnina: lavori completati tra estate e autunno
Nel corso dei mesi di luglio, agosto e settembre, le attività si sono concentrate su più fronti. È stato effettuato lo smontaggio delle componenti meccaniche nella cabina di valle e la demolizione parziale interna del manufatto, che ha consentito di installare nuove condotte in acciaio inox collegate tra la cabina di monte e quella di valle.
In parallelo, si è conclusa l’installazione degli organi idraulici mancanti nel locale valvole, al centro della diga. «Questo ha già permesso di rendere operativi entrambi gli scarichi, oggi potenzialmente utilizzabili in caso di emergenza», fa sapere Ireti.
Sono attualmente in corso anche le perforazioni per il collegamento elettrico dei due locali tecnici.
Tra le attività ancora da eseguire figurano il completamento delle intercapedini tra le nuove e le vecchie condotte della zona di valle, l’allestimento interno dei locali tecnici e la posa dell’impiantistica elettrica.
Nella parte a monte della diga si procederà invece con il montaggio della griglia di protezione all’ingresso delle condotte di presa e la posa del rivestimento impermeabilizzante del paramento.
Secondo il cronoprogramma condiviso con gli enti locali, la conclusione dei lavori è prevista per la primavera 2026, con ultimi interventi localizzati al piede della diga.
Nessun rilascio di limi e monitoraggi ambientali
Per quanto riguarda gli impatti ambientali del cantiere, l’azienda rassicura: «Dai mesi estivi non si sono più verificati rilasci di limi a valle dagli scarichi di fondo e non si prevedono nuovi episodi fino alla fine dei lavori».
Inoltre, Ireti sta predisponendo un piano di monitoraggio ambientale aggiuntivo, che affiancherà quello già incluso nella Valutazione di Incidenza Ambientale, al fine di verificare lo stato di salute dei corsi d’acqua interessati.