Edicole, si cambia: via libera dal Comune
Metà della superficie di vendita potrà essere destinata ad altre attività come bar e servizi di interesse pubblico
TORINO – Il consigliere regionale Marco Protopapa, esponente della Lega e primo firmatario dell’Ordine del giorno dedicato al “Sostegno regionale al comparto delle edicole del Piemonte”, ha lanciato un appello alla Regione per intervenire con misure concrete a favore di un settore in grave sofferenza.
Secondo Protopapa, in un’epoca dominata da flussi informativi digitali e immediati, le edicole rischiano di essere marginalizzate, nonostante il loro valore storico e sociale. “Le edicole – ha dichiarato – rappresentano un punto di riferimento comunitario, luoghi di incontro quotidiano tra cittadini e informazione, oltre che memoria vivente della stampa tradizionale”.
Attualmente, sul territorio regionale, sono operative circa 1.200 edicole, che svolgono una funzione essenziale di diffusione della stampa e presidio civico, soprattutto nei piccoli comuni e nei quartieri urbani.
Al centro della proposta del consigliere leghista vi è la necessità di ridurre la pressione fiscale per sostenere l’intero comparto, oggi in forte crisi. In particolare, Protopapa sollecita:
Riduzione o esenzione parziale dell’aliquota IRAP per le attività di commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici.
Bandi regionali annuali con contributi a fondo perduto per sostenere le edicole in difficoltà.
Agevolazioni tariffarie o esenzioni locali, accompagnate da meccanismi regionali di compensazione per gli enti che aderiranno.
“I sussidi una tantum non bastano più – ha sottolineato –. Serve una strategia di lungo periodo che tenga conto del ruolo delle edicole nel tessuto sociale e culturale piemontese”.
Oltre agli interventi regionali, Protopapa invita anche gli editori a ripensare i modelli di distribuzione per incentivare la presenza dei lettori nelle edicole, considerandole non solo punti vendita, ma luoghi multifunzionali dove ampliare i servizi offerti.
Un appello viene rivolto anche al Governo affinché sostenga questo percorso, con misure di sistema che riconoscano la centralità delle edicole nella filiera dell’informazione e nella coesione territoriale.
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