Alessandria, quattro nuove De.Co. Locci: “Frutto di un nostro emendamento”
ALESSANDRIA - L’agnolotto alessandrino, il rabatòn, la focaccia dolce e il salamino di vacca di Mandrogne entrano ufficialmente tra i prodotti…
ALESSANDRIA – Raviolotto di successo e Alessandria sugli scudi in fatto di buona cucina, come certificato dal tutto esaurito alla cena di sabato sera e moltissimi partecipanti, ieri, all’evento conclusivo, ovvero alla camminata organizzata a Casal Cermelli in collaborazione con il Fai.
Slow Food e Camera di Commercio di Alessandria e Asti hanno fatto le cose in grande, coinvolgendo anche le scuole e 11 locali alessandrini i quali, per tre giorni, hanno proposto aperitivi a tema.
Momento clou, ovviamente, la disfida del sabato: a contendersi il “trofeo” del Raviolotto m sono stati i vincitori delle precedenti edizioni, ovvero la gastronomia Sapori Caserecci di Spinetta, i ristoranti Montecarlo di Mombisaggio, Corona di San Sebastiano Curone, Battaglino di Bra e Violetta di Calamandrana.
E’ stato proprio quest’ultimo a prevalere per una manciata di punti in quella che la vice presidente di Slow Food, Dalia Ghisu, ha definito “una gara molto tirata”.
L’alto livello di competizione ha certificato la bontà dei prodotti proposti, tra i quali l’Agnolotto di Alessandria che, di recente, ha ottenuto da DeCo, ovvero la Denominazione comunale. A preparare gli agnolotti, i ragazzi del corso di Gastronomia e Cucina della scuola professionale Enaip.
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