Alessandria Film Festival: annunciati i vincitori dell’edizione 2025

Premiati i migliori corti della settima edizione con riconoscimenti ufficiali e del pubblico. Successo per le collaborazioni culturali

ALESSANDRIA – Sabato 18 ottobre 2025 la sala Kubrick del Cinema Kristalli ha ospitato la settima edizione dell’Alessandria Film Festival, appuntamento ormai consolidato per cinefili e appassionati del territorio.

Una giornata intensa, animata da 15 cortometraggi internazionali, dibattiti tra autori e collaborazioni con importanti realtà culturali.

Alessandria Fim Festival: I vincitori della settima edizione

Tra i film in concorso, la giuria ufficiale, composta da Daniela Tusa, Debora Zuin e Massimo Rigo, ha assegnato i seguenti riconoscimenti:

Miglior cortometraggio: The Drowned di Davide Negri e Alessandro Reato
Menzione speciale: Lettera di un sicario di Hleb Papou
Miglior interprete: Valerio Binasco per Variazioni Fantastiche su fatti realmente accaduti nel 1911 a Torino di Giulio Maria Cavallini

Il Premio del Pubblico è andato a Treelude di Marco Zingaretti, che si è aggiudicato anche il Premio Visioni Future, assegnato dalla seconda giuria – composta da Monica Galantucci (studio M74) e il montatore Pietro Morana – con un servizio di post-produzione del valore di 10mila euro.

Il Premio Sociale Alessandria 2025, sostenuto da quattro realtà associative locali – Casa di Quartiere, Inclusivamente, Ics, Tessere le Identità – è stato conferito a Gioja22 di Stefano De Felici, con una donazione all’Associazione Mediterranea a nome del regista.

Due le collaborazioni speciali della rassegna: l’apertura è stata affidata al video-saggio Shadow Self: on Agnès Varda’s Documenteur, presentato dall’autrice Sadia Shepard in collaborazione con il Premio Ferrero. La chiusura ha visto protagonista il contest #LiberaConnessione, dedicato alla danza e promosso da Patrizia Campassi di Monferrato Danzarte.

Tutti i vincitori – compreso quello scelto dal pubblico – hanno ricevuto in premio un cappello Borsalino appositamente realizzato per il festival. Un gesto simbolico che rinsalda il legame storico tra Borsalino e il cinema, celebrando la qualità e l’eleganza italiane anche sul grande schermo.

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