Stato di agitazione in Amag Ambiente: i sindacati denunciano le criticità
Le sigle contestano esternalizzazioni, carenza di mezzi e disorganizzazione interna
ALESSANDRIA – Le sigle sindacali Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTraspporti e Fiadel hanno proclamato lo stato di agitazione di tutte le maestranze – dirette e indirette – impegnate nei servizi gestiti da Amag Ambiente Spa, la società che si occupa di raccolta e trasporto rifiuti urbani nel capoluogo e in alcuni comuni della provincia.
Con una nota inviata il 21 ottobre 2025 al Prefetto di Alessandria, al Sindaco, al Consorzio Alessandrino per i Rifiuti e alla Commissione di Garanzia sullo Sciopero, i rappresentanti sindacali hanno ufficialmente richiesto l’attivazione del tentativo obbligatorio di conciliazione, previsto dalla normativa vigente in materia di sciopero nei servizi ambientali.
Alla base della protesta, una lunga serie di criticità che i sindacati affermano di aver già sollevato in precedenti incontri, senza ottenere risposte concrete.
Le motivazioni dello stato di agitazione
Tra i principali punti contestati nella gestione di Amag Ambiente, i sindacati evidenziano:
-
Assenza di relazioni industriali con la RSU aziendale;
-
Esternalizzazione di attività nonostante il parere contrario delle rappresentanze sindacali;
-
Carenze nei mezzi aziendali, molti dei quali in condizioni precarie o del tutto assenti;
-
Disorganizzazione nella gestione del personale, con carichi di lavoro distribuiti in modo arbitrario e frequente uso di lavoratori interinali;
-
Inquadramenti errati, che alimentano contenziosi legali spesso sfavorevoli all’azienda;
-
Mancata trasparenza nella distribuzione dei premi ad personam.
Sindacati compatti contro la gestione attuale
I rappresentanti delle quattro sigle sindacali hanno sottolineato come molti dei punti critici fossero già stati oggetto di una precedente agitazione, dimostrando il mancato rispetto degli impegni assunti al tavolo prefettizio.
Nella lettera, i sindacati chiedono la convocazione di tutte le parti interessate per discutere in sede ufficiale le problematiche esposte, avvertendo che ogni ulteriore iniziativa di protesta o sciopero sarà comunicata secondo i termini di legge.