Risorse per la manutenzione delle strade dimenticate: “Il Governo taglia i fondi, Alessandria penalizzata”
Alessandria, piazza Garibaldi - Foto Cecilia Ammazzalorso
Politica
Redazione  
22 Ottobre 2025
ore
17:10 Logo Newsguard
Il caso

Risorse per la manutenzione delle strade dimenticate: “Il Governo taglia i fondi, Alessandria penalizzata”

Il centrosinistra accusa: “Ritardi e promesse mancate. Meno cantieri, più rischi per i cittadini”

ALESSANDRIA – “Un gioco delle tre carte che danneggia il territorio”: così il Gruppo Consiliare di Centro Sinistra alla Provincia di Alessandria definisce la gestione da parte del Governo delle risorse per la manutenzione stradale.

Nel mirino, una strategia fatta di tagli iniziali, annunci parziali e risultati concreti negativi, che rischia di tradursi in strade più dissestate e cantieri bloccati nel 2025.

“Tagli pesanti e incertezze”

“La prima carta è stata quella più visibile: tagli pesantissimi ai fondi”, denuncia il gruppo consiliare. “La nostra Provincia ha visto sfumare risorse fondamentali per la sicurezza delle infrastrutture. Non è solo una questione di numeri, ma di vite e servizi reali”.

“La seconda carta – prosegue la nota – è arrivata dopo mesi, con alcuni esponenti di Governo che hanno rilanciato la notizia di nuovi stanziamenti. Ma si tratta di fondi parziali, in ritardo e inferiori a quanto era stato sottratto”.

“La realtà è che, mentre si facevano dichiarazioni rassicuranti, la programmazione veniva congelata e le urgenze rinviate. Un territorio non può lavorare con risorse incerte e comunicazioni frammentarie”.

“La terza carta – quella decisiva – è il risultato finale, e non è positivo”, si legge ancora. “Nel Consiglio Provinciale è emerso chiaramente: le risorse attuali non bastano. Interi mesi persi nell’incertezza hanno rallentato piani di manutenzione, bloccato cantieri e costretto a rivedere al ribasso il Piano Triennale”.

“Il conto lo pagano i cittadini, che si troveranno a fare i conti con buche, frane e infrastrutture degradate”, accusa il centrosinistra.

Tecnici in prima linea, ma serve una svolta

“Dobbiamo però riconoscere – sottolineano i consiglieri – il lavoro silenzioso ma straordinario dell’Ufficio Tecnico provinciale, che ha continuato a portare avanti gli interventi essenziali, pur in un contesto durissimo”.

“Ma non si può chiedere agli uffici di sopperire alle scelte politiche sbagliate. Chi governa non può giocare con il territorio, soprattutto quando in gioco c’è la sicurezza stradale, lo sviluppo locale e la tutela delle nostre comunità”.

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