“Temporale in Val Sangone” entra nella collezione della Fondazione Cral
L’opera divisionista è di Angelo Barabino
ALESSANDRIA – Un nuovo capolavoro si aggiunge al patrimonio artistico della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria: si tratta di “Temporale in Val Sangone”, suggestivo olio su tela del pittore Angelo Barabino (Tortona, 1883 – Milano, 1950), figura di spicco del Divisionismo e allievo di Giuseppe Pellizza da Volpedo.
“Temporale in Val Sangone”: un’opera divisionista di valore
Realizzato intorno al 1920, il dipinto – di formato quadrato, cm 103 x 103 – proviene da una collezione privata e arricchisce la quadreria della Fondazione, in particolare la sezione dedicata al Divisionismo, corrente artistica di cui Barabino fu esponente sensibile e raffinato.
Il presidente della Fondazione, il notaio Luciano Mariano, ha sottolineato l’importanza culturale dell’acquisizione, ricordando come questa sia la seconda opera d’arte recentemente entrata nella collezione, dopo il medaglione in marmo policromo raffigurante San Pio V, attribuito a Leonardo Sormani. “L’inserimento di quest’opera – ha dichiarato – rappresenta un passo importante nella valorizzazione del patrimonio culturale locale e nella promozione dell’arte come strumento di identità e memoria collettiva”.
“Temporale in Val Sangone” colpisce per la sua intensità emotiva e la sua composizione drammatica. L’opera propone uno studio paesaggistico dominato da nuvole dense e scure, cariche di tensione atmosferica e simbolica. In primo piano spiccano due alberi stilizzati, che evocano suggestioni segantiniane, mentre l’intera scena sembra riflettere un paesaggio interiore, carico dello stato d’animo dell’artista.