Nomina Bressan alla guida di Sogeri, Locci: “Contraddizione su errori nei bilanci idrici”
ALESSANDRIA – “Prima si riconoscono ufficialmente gli errori nei bilanci idrici, poi si affida la guida della nuova società proprio…
ALESSANDRIA – «Chiedo una Commissione speciale d’indagine su tutto il Gruppo Amag (2015–2025): un lavoro serio, documentato e pubblico, per ricucire il rapporto tra Palazzo e città. Vado avanti, senza paura».
Con queste parole Emanuele Locci, presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Rosso, lancia la sua proposta per fare luce sulla gestione delle società partecipate del Comune di Alessandria negli ultimi dieci anni.
La proposta – formalizzata con un atto che definisce tempi, criteri organizzativi e impegno alla pubblicazione degli esiti – nasce da ciò che Locci definisce «un’esigenza non più rinviabile: quella di fare piena luce su una stagione caratterizzata da troppe opacità e questioni irrisolte».
«Negli ultimi anni si sono accumulati fatti poco chiari che impongono un approfondimento trasversale e indipendente del Consiglio Comunale», spiega Locci, citando tra le principali criticità:
la svalutazione patrimoniale per oltre 15 milioni di euro derivante da presunti errori tariffari;
accordi transattivi giudicati in contrasto con l’interesse aziendale, con ipotetici danni erariali per milioni;
frazionamenti negli affidamenti, potenzialmente contrari alla normativa vigente;
milioni di euro in consulenze, spesso «non adeguatamente motivate»;
la vicenda della centrale a biomasse di Aulara, «costata quasi 2 milioni di euro senza mai entrare in funzione»;
la mancata nomina di figure preposte all’anticorruzione per lunghi periodi;
un «quadro generale di scarsa trasparenza nella gestione e nella comunicazione verso il Consiglio e la cittadinanza».
«La città non può vivere di mezze verità. Quando in gioco ci sono servizi essenziali e risorse pubbliche, il dovere della politica è accertare, capire, correggere», afferma Locci.
La Commissione d’indagine sul Gruppo Amag, come proposta da Fratelli d’Italia, si articolerebbe secondo le seguenti modalità:
Durata: 120 giorni (prorogabili una sola volta di ulteriori 60 giorni);
Composizione: 7 consiglieri (4 di maggioranza e 3 di minoranza), con presidenza affidata alla minoranza;
Poteri: facoltà di acquisizione documentale, audizioni interne ed esterne, sopralluoghi;
Esito: una relazione conclusiva pubblica, da discutere in aula consiliare e da diffondere tramite i canali ufficiali del Comune.
«Non è un processo alle intenzioni, è un servizio alla verità», precisa Locci. «Chi ha operato correttamente non ha nulla da temere. Dove emergeranno errori o responsabilità, dovremo indicare correzioni e azioni conseguenti».
Il capogruppo di Fratelli d’Italia conclude con un appello trasversale: «Chiedo a tutte le forze politiche di sostenere questa iniziativa. La trasparenza non ha colore».
Nomina Bressan alla guida di Sogeri, Locci: “Contraddizione su errori nei bilanci idrici”
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