Oltre mille visitatori per il festival ‘È Cultura’ ad Alessandria

Sette giorni di iniziative a Palatium Vetus tra arte, musica, teatro e mostre per l’edizione 2025 promossa dalla Fondazione Cra

ALESSANDRIA – Oltre mille visitatori hanno preso parte alla nuova edizione del festival ‘È Cultura’, che si è svolta dall’11 al 18 ottobre 2025 nella suggestiva cornice di Palatium Vetus, ad Alessandria.

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria con il sostegno nazionale di Acri e Abi, ha visto la partecipazione di un pubblico eterogeneo composto da giovani, adulti, famiglie e turisti.

‘È Cultura’: un’edizione partecipata e apprezzata

Nel corso della settimana sono stati proposti quindici eventi gratuiti: spettacoli teatrali, concerti, rappresentazioni liriche, momenti di danza, incontri culturali e appuntamenti dedicati a cinema e giornalismo. La qualità delle proposte artistiche ha garantito in molte occasioni il tutto esaurito.

Il presidente della Fondazione CRA, notaio Luciano Mariano, ha espresso grande soddisfazione per il successo della manifestazione, sottolineando come la passione degli artisti e l’impegno organizzativo abbiano premiato la volontà di coltivare la cultura in città.

Il cortile interno e la sala Broletto di Palatium Vetus si sono trasformati in veri e propri palcoscenici, confermando ancora una volta la vocazione dell’edificio storico come spazio ideale per ospitare eventi culturali di rilievo.

A completare il ricco programma del Festival È Cultura, due importanti esposizioni:

la mostra “Il Moncalvo e la sua bottega. Movimento e sentimento nella Controriforma“,
la rassegna “Alessandria Devota. Memoria degli 850 anni d’istituzione della Diocesi“, dedicata ai tesori della Diocesi di Alessandria.

Entrambe saranno visitabili fino alla fine del 2025.

Durante la manifestazione è stata inoltre presentata al pubblico una nuova acquisizione della Fondazione: un medaglione in marmo policromo raffigurante San Pio V, attribuito allo scultore Leonardo Sormani e risalente alla seconda metà del XVI secolo, attualmente esposto in sede.

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