La bagna cauda ha origini francesi (forse)
Secondo alcuni storici, il nostro piatto tipico sarebbe nato in Provenza
ALESSANDRIA – Il nome “bagna cauda” significa letteralmente “salsa calda” in dialetto piemontese.
La preparazione si basa su ingredienti semplici e intensi: acciughe sotto sale, aglio e olio, un tempo rigorosamente d’oliva, oggi talvolta alleggerito con burro. Le verdure crude o leggermente cotte — cardi, topinambur, peperoni, cavoli — completano il piatto, che viene consumato in gruppo, intingendo insieme.
Dalla Provenza al Piemonte
Secondo alcuni studi storici, la bagna cauda potrebbe essere il risultato di influenze provenzali, legate al commercio del sale e del pesce conservato.
Le acciughe arrivavano attraverso le rotte del sale che collegavano il mare alla pianura. Proprio grazie a questo commercio, gli umili pescetti sotto sale diventarono protagonisti delle cucine contadine.
Un piatto identitario
Nata come piatto povero e stagionale, la bagna cauda è diventata oggi un simbolo identitario del Piemonte. Negli ultimi anni ha conosciuto una riscoperta anche grazie a eventi come la “Bagna Cauda Day” e l’interesse crescente della cucina tradizionale regionale.
Mangiarla significa condividere, rallentare, ricordare le origini di una terra che ha fatto della semplicità e della comunità i suoi valori fondamentali. E ogni forchettata racconta una storia lunga secoli.