Giorno del Ricordo, Locci (FdI): «La sinistra dice no al restauro dei sacelli in memoria delle vittime e degli esuli»
Politica
Redazione  
29 Ottobre 2025
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18:12 Logo Newsguard
La polemica

Giorno del Ricordo, Locci (FdI): «La sinistra dice no al restauro dei sacelli in memoria delle vittime e degli esuli»

«Non si trattava di ideologia ma di “manutenzione ordinaria” e “rispetto civile” verso chi ha subito uno dei capitoli più drammatici della nostra storia nazionale»

ALESSANDRIA – Si accende lo scontro politico in Consiglio comunale, dopo che la maggioranza ha respinto la mozione di Fratelli d’Italia per il restauro dei sacelli delle foibe entro il 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo.

«In chiusura del Consiglio Comunale del 28 ottobre 2025 – dichiara Emanuele Locci, capogruppo FdI – si è consumata una delle pagine più vergognose per l’istituzione cittadina. La nostra mozione chiedeva semplicemente di “restaurare due sacelli dedicati alle vittime delle foibe e agli esuli istriano-dalmati”, eppure il Pd e i suoi alleati l’hanno bocciata».

«Non si trattava di ideologia – prosegue Locci – ma di “manutenzione ordinaria” e “rispetto civile” verso chi ha subito uno dei capitoli più drammatici della nostra storia nazionale. Persino i Moderati, almeno in parte, hanno votato a favore. Il resto della sinistra ha preferito voltarsi dall’altra parte».

Locci (FdI): «La sinistra ha detto no al rispetto per le vittime italiane»

A peggiorare il clima in aula, secondo Fratelli d’Italia, è stato il tentativo del Partito Democratico di inserire un emendamento giudicato «fuori tempo massimo» e privo di parere tecnico, con cui si proponeva di restaurare in modo generico “tutti i sacelli dedicati alle vittime del fascismo”.

«L’emendamento – precisa Locci – è stato dichiarato inammissibile sia dal Presidente del Consiglio Comunale sia dal Segretario Generale. E nonostante ciò, il PD ha cercato di “scaricare su di noi l’accusa di strumentalità”».

«Avevamo persino detto di essere disponibili a “scrivere insieme una futura mozione” per il recupero di tutti i monumenti cittadini con valore di memoria. Ma la sinistra ha preferito “trasformare tutto in una battaglia ideologica”».

«Sono “stupito e amareggiato” – dichiara il consigliere comunale Fabrizio Priano, anche responsabile del Comitato 10 Febbraio di Alessandria – per il voto contrario della maggioranza. Chiedevamo solo di “ripulire due monumenti” dedicati alla memoria delle Foibe e degli esuli Giuliani, Istriani e Dalmati».

Priano sottolinea che «certe sinistre non riescono ancora oggi a “fare i conti con la propria storia”», ricordando che l’esodo dal confine orientale ha causato «“migliaia di morti e centinaia di migliaia di italiani costretti ad abbandonare le proprie terre”».

Locci conclude: «La sinistra si riempie la bocca con la parola “memoria”, ma ha “memoria selettiva”. Per loro ci sono “morti di serie A e morti di serie B”. Quando si tratta di italiani uccisi “solo perché tali”, preferiscono “chiudere gli occhi”. È una vergogna».

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