ALESSANDRIA – Si accende lo scontro politico in Consiglio comunale, dopo che la maggioranza ha respinto la mozione di Fratelli…
Il Comune di Alessandria
				
			Politica		
		
		
			La polemica		
		Foibe, Antinucci smentisce Locci: “Pd favorevole, ma proposta incompleta”
Il segretario del Pd replica al capogruppo FdI: “Proposta condivisibile, ma Locci ha rifiutato l’integrazione per ricordare anche gli altri martiri della libertà”
ALESSANDRIA – Si accende la polemica politica in consiglio comunale sul tema del ricordo dei martiri delle Foibe, dopo che il capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci, ha accusato il Partito Democratico di aver votato contro la sua mozione per la sistemazione del sito dedicato alle vittime delle violenze titine.
Ma il segretario cittadino del Pd, Rapisardo Antinucci, contesta duramente questa versione, definendola “completamente errata”.
Antinucci: “Tutti i martiri sono uguali, Locci ha perso un’occasione”
Nel suo intervento in aula, Antinucci ha ribadito di aver sostenuto la “giustezza politica della mozione”, sottolineando che sulle Foibe “è calato per troppo tempo un indecente velo di silenzio, rimosso solo negli ultimi anni grazie alle prese di posizione dei presidenti Leone, Napolitano e Mattarella”.
“È giusto – ha affermato – che i martiri delle Foibe abbiano la stessa considerazione di tutti gli altri martiri per la libertà che ha avuto il nostro Paese”.
Secondo Antinucci, il punto di rottura è arrivato quando la capogruppo del Pd ha proposto a Locci di integrare la mozione, prevedendo non solo il restauro del sito in memoria delle Foibe, ma anche la sistemazione di altri luoghi simbolici della città.
“Abbiamo chiesto – spiega – che si intervenisse anche sugli altri siti cittadini: quelli dedicati ai partigiani, al ricordo di Matteotti, e ai martiri delle missioni di pace. Sarebbe stato un piccolo ma importante segnale di pacificazione”.
Ma, secondo il segretario Pd, il consigliere Locci ha respinto la proposta.
“Si è rifiutato – accusa Antinucci – annullando un’occasione per un gesto unitario. Tutti i martiri sono uguali e tutti vanno rispettati”.
Antinucci tiene a precisare che non c’è stata alcuna contrarietà di principio verso il ricordo delle Foibe.
“Non è vero che abbiamo votato contro il senso della mozione. L’intento era condiviso, ma serviva una visione più ampia e inclusiva”, afferma. “Purtroppo, Locci ha scelto di chiudersi in una visione parziale, perdendo l’occasione di un gesto davvero condiviso”.
E conclude: “Pensavamo che il consigliere Locci potesse cogliere il senso della nostra proposta ma ha preferito la polemica. Noi continueremo a lavorare per una memoria condivisa, senza distinzioni né esclusioni”.
 
                                    

 
