Alessandria, piano di contenimento zanzare: barriera protettiva di 27 km

ALESSANDRIA – Si è concluso con esiti altamente positivi il piano di contenimento delle zanzare ad Alessandria, una sperimentazione innovativa fondata su tempistica mirata, localizzazione strategica e sostenibilità ambientale.

L’intervento, considerato un modello replicabile a livello nazionale, affronta una delle emergenze sanitarie più pressanti dei mesi estivi: la proliferazione delle zanzare.

Piano di contenimento: interventi mirati e sostenibili

La strategia, condotta lungo perimetri esterni ai centri abitati, ha previsto 30 interventi serali su un’estensione complessiva di 27 km, realizzando così una barriera protettiva biologica. È stato impiegato un prodotto a base di piretro naturale, selezionato per la sua assenza di residui tossici e per la tutela degli insetti impollinatori.

L’efficacia è stata confermata da monitoraggi costanti, che hanno registrato una riduzione delle zanzare adulte compresa tra l’80% e il 100% dopo ciascun trattamento.

Secondo gli esperti, il piano contenimento zanzare Alessandria dovrebbe essere anticipato al mese di luglio e esteso ai comuni limitrofi, tra cui Pietramarazzi, Castellazzo Bormida e Oviglio, per favorire una strategia coordinata su scala territoriale. Si suggerisce inoltre di:

• Potenziare i mezzi operativi;

• Integrare i dati meteorologici in tempo reale per una maggiore precisione negli interventi.

Il progetto ha ottenuto ampia visibilità, con servizi dedicati su Rai Regione e Rai News. Oltre a presentazioni istituzionali e riconoscimenti da parte della comunità scientifica, che ne ha evidenziato il valore replicabile a livello nazionale e internazionale.

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