Gara parcheggi, il Comune di Alessandria: “Il Tar respinge tre punti su quattro. Nessuna proroga e piena tutela dei lavoratori»
La sentenza conferma l’impianto della procedura di gara: solo una piccola modifica tecnica, ma resta valida la linea di Palazzo Rosso sul riassorbimento del personale e la piena occupazione
ALESSANDRIA – Il Comune di Alessandria esprime soddisfazione per la sentenza del TAR relativa alla gara per la gestione dei parcheggi cittadini, pubblicata la scorsa primavera.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha infatti respinto tre dei quattro punti impugnati da Amag Mobilità. Confermando «quasi integralmente l’impianto della gara», come sottolineano da Palazzo Rosso.
Il Tar conferma la legittimità della gara
«Abbiamo letto la sentenza del TAR e siamo soddisfatti – si legge nella nota –. Il Tribunale conferma la correttezza dell’impostazione della gara e respinge la quasi totalità delle contestazioni presentate da Amag Mobilità».
Alla luce della decisione, il Comune manterrà sostanzialmente invariato il bando. Apportando solo una minima modifica al testo, in coerenza con quanto stabilito dal giudice amministrativo. «L’obiettivo – spiegano – è garantire la massima partecipazione nel pieno rispetto dei termini e delle norme previste».
Nessuna proroga e tutela garantita dei lavoratori
Il Tar ha anche respinto la richiesta di proroga tecnica del servizio avanzata da Amag Mobilità. Confermando la posizione del Comune di Alessandria, che sin dall’inizio si era opposto a tale ipotesi.
«Il Tribunale – precisa Palazzo Rosso – ha accolto pienamente la nostra linea. Riconoscendo che l’obbligo di riassorbimento del personale resta valido anche senza proroga, grazie alle norme di tutela dei lavoratori previste dalla legge».
Con la sentenza favorevole, il Comune intende accelerare il completamento della riorganizzazione del sistema parcheggi già avviato nei mesi scorsi.
«Vogliamo concludere al più presto il processo – aggiungono da Palazzo Rosso – e garantire la piena occupazione dei dipendenti specializzati. Come avremmo voluto fare sin dall’inizio ma non è stato possibile a causa del contenzioso».