L’Unione di Comuni Montani Val Lemme entra nella Carta delle forme associative
Approvata dalla Regione Piemonte la deroga ai requisiti minimi: via libera all’accesso ai contributi per l’Unione in provincia di Alessandria
TORINO – Con una delibera adottata nella giornata di ieri, la Giunta regionale del Piemonte ha ufficialmente approvato l’inserimento dell’Unione di Comuni Montani Val Lemme nella Carta delle forme associative del Piemonte, accogliendo la richiesta di deroga presentata dai Comuni aderenti.
La proposta, avanzata dall’assessore agli Enti locali Enrico Bussalino, consente all’Unione, composta da Carrosio, Fraconalto e Parodi Ligure, di accedere a contributi regionali e forme di sostegno previste dalla normativa vigente.
Unione di Comuni Montani Val Lemme: una deroga per superare i limiti demografici
Con 1.386 abitanti complessivi, l’Unione di Comuni Montani Val Lemme non raggiunge la soglia minima di 3.000 residenti prevista dalla legge regionale per le Unioni montane. Tuttavia, la deroga triennale concessa consente l’inserimento ufficiale nella Carta delle forme associative, riconoscendo il valore strategico dell’aggregazione.
Il provvedimento è arrivato dopo l’istruttoria tecnica positiva da parte della Direzione regionale competente, che ha verificato la coerenza della richiesta rispetto ai criteri stabiliti dalla normativa.
“Con questo provvedimento la Regione dimostra concretamente la propria vicinanza ai piccoli Comuni montani”, ha dichiarato l’assessore Enrico Bussalino. “Spesso devono affrontare difficoltà strutturali ma rappresentano un presidio fondamentale del territorio. La deroga concessa all’Unione Val Lemme consente di garantire continuità amministrativa, servizi migliori e una collaborazione più solida tra i Comuni”.
Entro i tre anni di validità della deroga, l’Unione dovrà dimostrare progressi significativi in termini di efficienza nei servizi e gestione associata.
