Alessandria ricorda l’alluvione del 1994. E Abonante ricorda l’importanza di mettere in sicurezza la città
Nel trentunesimo anniversario dell’alluvione, il sindaco sottolinea i progressi compiuti ma richiama la necessità di completare gli interventi idraulici con spirito di collaborazione
ALESSANDRIA – Alessandria ha ricordato questa mattina, al Monumento delle Vittime dell’Alluvione del quartiere Orti, i tragici eventi del novembre 1994. Che costarono la vita a 14 persone e segnarono profondamente la città.
Alla cerimonia ufficiale, presenti autorità civili e militari, associazioni e cittadini, il sindaco Giorgio Abonante ha sottolineato come negli anni siano stati realizzati importanti lavori importanti per mettere in sicurezza Alessandria. Ma ha anche ricordato che molto resta da fare. “Le opere di difesa idraulica non devono essere terreno di scontro politico – ha detto – ma un obiettivo comune per il bene della comunità”.
Il primo cittadino ha perciò invitato tutte le forze istituzionali (presenti alla commemorazione il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, e il vicepresidente della Regione Piemonte, Domenico Ravetti, oltre al prefetto Alessandra Vinciguerra e al presidente della Provincia, Luigi Benzi) a collaborare oltre le polemiche. Così da garantire che la città sia davvero pronta a fronteggiare eventi climatici sempre più estremi.