A lezione di vino: all’Alberghiero si studia la filiera, dal vigneto al bicchiere
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Redazione  
8 Novembre 2025
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20:23 Logo Newsguard
La formazione

A lezione di vino: all’Alberghiero si studia la filiera, dal vigneto al bicchiere

Stefano Roffredo racconta agli studenti di Acqui Terme l’esperienza del vino Made in Italy e la sfida della sostenibilità

ACQUI TERME – La passione per il territorio, l’innovazione in agricoltura e il valore del vino Made in Italy sono stati i protagonisti di una lezione speciale all’Istituto Alberghiero di Acqui Terme, dove Stefano Roffredo, ingegnere e giovane vignaiolo, ha raccontato il proprio percorso agli studenti delle classi 3ª Cucina e 2ª Sala.

L’incontro, promosso da Coldiretti Alessandria e organizzato dal Segretario di Zona Andrea Branda, ha coinvolto anche la dirigente scolastica Monica Gallarate e il Presidente di Sezione Giorgio Pizzorni, rafforzando la collaborazione tra scuola e mondo agricolo.

Un viaggio nella filiera del vino

Il vino è alimento, non solo bevanda”, ha spiegato Roffredo, titolare dell’azienda Pigreco, nata nel territorio di Acqui Terme. “La parola chiave oggi è innovazione, anche in vigna. Ho voluto creare una cantina a impatto energetico quasi nullo, con impianti geotermici e fotovoltaici, per garantire sostenibilità e qualità”.

Il racconto ha appassionato i ragazzi, futuri chef e professionisti dell’accoglienza, che saranno chiamati a diventare “ambasciatori del territorio” attraverso il buon cibo e il buon vino, promuovendo prodotti locali e stagionali.

Roffredo, laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino e con un passato professionale a Maranello, ha deciso nel 2020 di tornare alla terra di famiglia per dare vita a un progetto personale. “Non ho scelto il profitto, ma la qualità dello stile di vita”, ha sottolineato. “La mia cantina rappresenta un equilibrio tra tradizione e tecnologia, con il vino Mores a raccontare tutte le potenzialità del nostro territorio”.

Il progetto formativo mira a far comprendere ai giovani l’importanza di conoscere e valorizzare le filiere corte e l’identità produttiva italiana. “Coinvolgere i giovani è fondamentale – ha dichiarato Mauro Bianco, presidente Coldiretti Alessandria –. Solo così possiamo far crescere progetti legati a turismo, arte, cultura e cucina, che fanno del nostro Paese un unicum competitivo”.

Anche per la prof.ssa Samuela Mattarella, responsabile del progetto scolastico, l’educazione parte da materie prime di qualità: “Il vino è parte della Dieta Mediterranea. Va presentato con responsabilità e intelligenza, ai pasti, con moderazione. Ai ragazzi dobbiamo trasmettere questi valori”.

Il confronto ha offerto l’occasione per difendere il vino Made in Italy da fake news e da mode pericolose, come le bibite dealcolate “spacciate per prodotti vitivinicoli”. Un concetto ribadito anche dal direttore Roberto Bianco, che ha concluso: “Il vino è cultura, storia, tradizione e innovazione. Dialogare con le nuove generazioni è essenziale per custodire questi valori”.

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