L’addio a Peppe Vessicchio e l’amicizia con lo chef alessandrino Beppe Sardi
Società
8 Novembre 2025
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Il personaggio

L’addio a Peppe Vessicchio e l’amicizia con lo chef alessandrino Beppe Sardi

Dal palco del Festival di Sanremo alle cantine del Monferrato, Vessicchio ha trasposto armonia e sperimentazione anche nell’enologia piemontese e la Barbera Rebarba

ALESSANDRIA – Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Peppe Vessicchio – oggi scomparso a 69 anni – si è imposto negli anni come arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra. Volto noto anche del Festival di Sanremo e dei programmi televisivi di musica leggera.

Il legame con il Monferrato e l’Alessandrino

Seppure napoletano d’origine e milanese-romano per lavoro, Vessicchio ha tessuto negli anni legami profondi anche con il Piemonte, in particolare con il mondo del vino e con la provincia di Alessandria grazie allo chef Beppe Sardi.

Il loro incontro non fu casuale: un musicista che ama il vino, un cuoco che ama il territorio, un progetto originale che unisce musica e cantina.

Nasce Rebarba: vino, musica e amicizia

Nel 2016 nasce il progetto Rebarba, una Barbera d’Asti affinata con la musica. L’idea prende forma dall’amicizia tra Vessicchio, Beppe Sardi e Giulio Porzio, presidente della cantina Cantine Post dal Vin di Rocchetta Tanaro.

La particolarità risiede nella tecnica: applicare frequenze sonore armoniche durante l’affinamento del vino. Con l’obiettivo di migliorare le caratteristiche organolettiche della Barbera.

«Abbiamo scelto alcune Barbere d’Asti Docg che la cantina ci metteva a disposizione, le abbiamo “musicate” nella vasca…», raccontava Sardi.

L’amicizia tra Vessicchio e Sardi era fatta di stima e sperimentazione condivisa. Non un semplice testimonial, ma un partner di gioco creativo: musica, cucina e vino sono diventati protagonisti insieme.

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