Tartufi e Lagotti Romagnoli protagonisti alla Fiera di San Baudolino
Domani, domenica 9, nei Giardini Pubblici di Alessandria, la Cia Alessandria - Asti propone una dimostrazione pratica di cerca del tartufo con Dario Capogrosso
ALESSANDRIA – Sarà uno degli appuntamenti più attesi della Fiera di San Baudolino: domenica 9 novembre, alle ore 11, i Giardini Pubblici di Alessandria ospiteranno una dimostrazione pubblica di cerca dei tartufi con cani addestrati, promossa da Cia Alessandria-Asti. La dimostrazione durerà circa mezz’ora.
Protagonista dell’iniziativa sarà l’allevatore Dario Capogrosso, titolare dell’allevamento “Cacao Meravigliao” di Sarezzano (Al), affiancato da alcuni splendidi Lagotti Romagnoli, considerati i veri “re” della cerca.
Una dimostrazione coinvolgente per conoscere il mondo dei tartufi
La dimostrazione, organizzata dalla Cia nell’ambito degli eventi ufficiali della Fiera di San Baudolino 2025, è libera e aperta al pubblico, pensata per incuriosire e avvicinare adulti e bambini al mondo affascinante della cerca del tartufo.
«Si tratta di un momento divulgativo ma anche molto spettacolare – spiegano gli organizzatori – che consente di osservare da vicino le abilità dei cani da tartufo e di scoprire le tecniche usate dai trifolao».
Nel corso dell’incontro, Dario Capogrosso, allevatore e socio Cia, illustrerà al pubblico le caratteristiche distintive del Lagotto Romagnolo, una razza italiana apprezzata per il suo fiuto eccezionale e la sua docilità.
«Il Lagotto Romagnolo è un alleato prezioso nella cerca del tartufo – spiega Capogrosso –. È un cane intelligente, instancabile e molto affettuoso. Il suo olfatto sviluppatissimo lo rende insostituibile per questo tipo di attività».
Dopo una breve introduzione teorica, Capogrosso simulerà una vera e propria cerca: interrerà alcuni pezzi di tartufo e guiderà i suoi Lagotti durante la fase operativa, mostrando al pubblico come si svolge una sessione di ricerca in ambiente controllato.
Come sottolinea la Cia Alessandria-Asti, l’obiettivo è «diffondere la conoscenza della cerca del tartufo in modo semplice e coinvolgente, promuovendo al tempo stesso il lavoro dei trifolao, il rispetto per l’ambiente e l’importanza delle razze canine italiane».