Tuber Next Gen 2025: il Piemonte investe nel futuro del tartufo
Nuova mappatura e incontri in tutte le province per una pianificazione condivisa e sostenibile
TORINO – La Regione Piemonte lancia Tuber Next Gen 2025, il nuovo progetto che unisce pianificazione territoriale, gestione forestale e tutela del tartufo. Presentato il 4 novembre al Grattacielo Piemonte, il programma punta a proteggere e valorizzare il patrimonio tartufigeno della regione, proiettando nel futuro un’eccellenza culturale, naturale ed economica riconosciuta a livello mondiale.
Tuber Next Gen 2025, una strategia per la tartuficoltura piemontese
Tuber Next Gen 2025 si inserisce nel più ampio processo di aggiornamento degli strumenti di pianificazione regionale, come il Piano territoriale regionale (Ptr) e i Piani forestali di indirizzo territoriale (Pfit). L’obiettivo è chiaro: integrare politiche urbanistiche, forestali e ambientali per garantire continuità alla produzione del tartufo bianco pregiato (Tuber magnatum Picco) e delle altre specie di pregio.
«Il tartufo non è solo un’eccellenza gastronomica, ma una parte della nostra storia – dichiarano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gallo – Tuber Next Gen mette a sistema conoscenze, strumenti e strategie, coinvolgendo tutti i soggetti del territorio».
Grazie al lavoro dell’Ipla, sono state realizzate le Carte di Attitudine dei Suoli alle Produzioni Tartufigene, che rivelano un incremento del 39% delle superfici idonee rispetto al passato. I nuovi dati parlano di oltre 333.000 ettari vocati alla produzione di tartufo, distribuiti in 441 Comuni, di cui 32 di nuova classificazione, principalmente nelle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino.
Ecosistemi e pratiche da valorizzare
Le nuove Carte di Potenzialità Territoriale collegano suoli, usi del territorio e vegetazione, offrendo strumenti utili a agronomi, tecnici e amministratori. Tra gli ecosistemi più favorevoli figurano i querceti, saliceti, pioppeti, ma anche siepi, filari e formazioni arboree nei paesaggi agricoli.
L’esperienza dei trifolao e la ricerca scientifica concordano: l’urbanizzazione, la perdita dei sistemi agricoli tradizionali e la scarsa gestione forestale hanno ridotto la naturale produttività tartufigena. Al contrario, la gestione attiva del bosco e la conservazione degli ecosistemi rurali ne possono favorire la ripresa.
Il progetto Tuber Next Gen 2025 prevede un percorso di confronto locale, con una serie di incontri nelle principali zone di produzione:
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Alba il 7 novembre
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Asti e Alessandria il 14 novembre
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Torino il 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli alberi
L’obiettivo è coinvolgere Comuni, professionisti e comunità locali in una pianificazione partecipata, fondata su dati aggiornati e sulla consapevolezza che ogni scelta territoriale incide direttamente sul futuro del tartufo piemontese.