Palazzo Cuttica, al via la mostra “Rubino 1871-1954” con le foto di Laura Cantarella
ALESSANDRIA - Giovedì 29 maggio alle 17.30, al Museo Civico di Palazzo Cuttica, verrà inaugurata la mostra “Rubino 1871-1954”. Una raccolta…
ALESSANDRIA – Sarà inaugurata venerdì 14 novembre 2025 alle ore 17.30 la mostra “Sguinzando la Fandiglia. Abiti e danza curtense: riproposizione in mostra”, allestita presso il Museo Civico di Palazzo Cuttica.
L’esposizione propone al pubblico una selezione di abiti storici rinascimentali creati per la ricostruzione della danza curtense, raffinata espressione artistica delle corti nobiliari.
La mostra rientra tra le iniziative legate alla “Giornata Nazionale dell’Abito Storico”, istituita per legge e celebrata ogni 11 novembre, con l’obiettivo di valorizzare gli abiti d’epoca come componenti creative del patrimonio culturale nazionale.
Realizzata da Asm Costruire Insieme e Città di Alessandria, in collaborazione con Irsac – Istituto per la Ricostruzione Storica delle Arti e dei Costumi di Cassine, il Club per l’Unesco di Alessandria e la Fondazione Matrice Ets di Bistagno, l’esposizione nasce da un lungo lavoro di ricerca, sartoria e studio sulla danza cortese, disciplina artistica del Rinascimento che univa educazione del corpo e rappresentazione dello status sociale.
Curata da Francesca Petralia, presidente del Club per l’Unesco di Alessandria, e da Lucio Paolo Testi, vicepresidente IRSAC, la mostra si concentra sulla dimensione performativa dell’abito antico.
«Valorizzare la fruizione degli abiti storici – spiega Testi – significa riconoscerne il contributo allo sviluppo della cultura e dell’identità, “teatralizzandone” gli aspetti comunicativi. Si tratta di trovare un equilibrio tra fedeltà storica e esigenze contemporanee, come l’illuminazione, la mobilità e l’usura da movimento».
E aggiunge: «Attraverso gli abiti da scena esposti, concepiti per l’uso spettacolare, vogliamo offrire una sintesi dei nostri quarant’anni di attività e ricerca nel settore della ricostruzione storica».
La danza curtense, o danza cortese, praticata nelle corti rinascimentali italiane, era molto più di un semplice intrattenimento. Rappresentava infatti, una vera e propria disciplina nobiliare, capace di formare il corpo e innalzare lo spirito. Gli abiti, sfarzosi e carichi di simbolismo, erano strumenti di rappresentazione del rango.
La mostra si propone di restituire il valore artistico, sociale ed educativo di questi elementi, inserendoli in un percorso visivo immersivo che guarda alla storia come fonte di consapevolezza e ispirazione.
La mostra “Sguinzando la Fandiglia” sarà visitabile fino al 14 dicembre 2025, dal venerdì alla domenica, con orario 15-19.
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