Priano (FdI) sui contratti di Costruire Insieme: «Licenziamenti evitabili, serve chiarezza»
«Perché non trovare altre soluzioni per i sei lavoratori coinvolti?»
ALESSANDRIA – «Perché non sono state cercate soluzioni alternative?». È questo il cuore dell’interpellanza presentata da Fabrizio Priano, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, in merito alla cessazione di sei contratti a tempo determinato presso l’Azienda Speciale Costruire Insieme.
«Con questa interpellanza – scrive Priano – desidero portare all’attenzione del Sindaco e della Giunta una situazione che coinvolge sei lavoratori, il cui rapporto è stato interrotto a causa del superamento del numero massimo di proroghe previsto dal Decreto Dignità».
Priano: «La comunicazione è stata tardiva e inadeguata»
Priano contesta anche le modalità con cui è stata comunicata la cessazione: «La direzione dell’azienda si è detta consapevole del disagio arrecato, ma la comunicazione è arrivata tardi e senza alcuna proposta alternativa».
«Pur riconoscendo i vincoli normativi – aggiunge – mi chiedo perché non sia stata esplorata un’altra forma contrattuale, che potesse garantire continuità lavorativa alle persone coinvolte. Si trattava di lavoratori che avevano dato prova di serietà e professionalità, ed è doveroso garantire loro dignità e rispetto».
Il consigliere sottolinea che «i limiti temporali imposti dal Decreto Dignità erano ben noti da tempo. Non è accettabile che un ente pubblico si faccia trovare impreparato». E incalza: «Possibile che nessuno abbia valutato in anticipo il rischio di perdere queste professionalità?»
Le richieste alla Giunta
Priano interroga formalmente Sindaco e Giunta per conoscere:
-
«Le motivazioni della mancata proroga», e «se l’Azienda abbia gestito correttamente le tempistiche e le comunicazioni», evitando soluzioni affrettate;
-
«Le prospettive future per queste persone»: il consigliere chiede se esistano «piani per reintegrarle in nuovi progetti» o per indirizzarle verso «nuove opportunità lavorative, anche in altri enti del territorio».
«È fondamentale garantire continuità e dignità – conclude Priano – soprattutto a chi ha dimostrato professionalità e senso del dovere. Il Comune non può voltarsi dall’altra parte».