C6O4: prosegue la Conferenza dei servizi. Il parere degli enti sarebbe negativo
ALESSANDRIA - La Conferenza dei servizi è ancora in corso, ma le parti si sono spostate perché - terminato il primo…
ALESSANDRIA – “Il Tar (Tribunale Amministrativo regionale) ha dato ragione a Legambiente Ovadese: ex Solvay-Syensqo non può impedire la pubblicazione dei dati sulle emissioni in ambiente dei propri impianti di Spinetta Marengo”. La decisione comunicata da Legambiente è del 3 novembre. Quindi, i giudici intimano la Provincia di esibire i documenti richiesti. Entro 20 giorni.
C6O4: prosegue la Conferenza dei servizi. Il parere degli enti sarebbe negativo
ALESSANDRIA - La Conferenza dei servizi è ancora in corso, ma le parti si sono spostate perché - terminato il primo…
Stiamo parlando del procedimento in corso per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per gli impianti del polo chimico di Spinetta Marengo. “Ex Solvay -Syensqo – scrivono gli ambientalisti – aveva ottenuto che fossero pubblicati i progetti eliminando tutte le parti che l’azienda riteneva riservate per ragioni di segreto industriale, anche se contenevano informazioni sulle emissioni di inquinanti nell’ambiente”.
Cosa sta succedendo in questi giorni di attesa? La Provincia, che ha tempo fino al 23 novembre, si sta muovendo nel rispetto della sentenza del Tar, ma con gli approfondimenti tecnico giuridici necessari per tutelare se stessa da possibili cause di terzi. Sicuramente anche da possibili azioni legate alla tutela dei brevetti e dei segreti industriali che nulla hanno a che fare con l’aspetto ambientale.
Secondo l’ente, i dati ambientali sono già stati dati, quegli omissis al centro dell’attenzione sarebbero legati al segreto industriale. Il dialogo in atto tra l’amministrazione e la propria avvocatura ora dovrà sciogliere questi nodi.
Legambiente dell’Ovadese, dopo aver ripetutamente e ufficialmente chiesto la desecretazione quantomeno per tutte quelle parti della documentazione progettuale che riguardano direttamente o indirettamente le emissioni nell’ambiente generate dagli impianti, il 24 luglio scorso aveva presentato ricorso al TAR Piemonte con l’avvocato Chiara Servetti di Torino.
La sentenza, scrive Legambiente (di cui è presidente Michela Sericano) in una nota, “nonostante l’opposizione presentata sia da Solvay-Syensqo, sia dalla Provincia di Alessandria che aveva sostanzialmente avallato la secretazione pretesa dall’Azienda, è stata sollecita e chiara”. La Provincia “dovrà esibire e rilasciare in copia i documenti richiesti (entro 20 giorni) dalla comunicazione della pronuncia: “Dovrà rimuovere gli oscuramenti e gli omissis che ostino alla lettura delle informazioni relative alle emissioni dell’impianto industriale nell’ambiente”.