Logistica, Ravetti (Pd): “Cirio ignora ambiente e lavoratori”
Il vicepresidente del Consiglio regionale al convegno dell’Ordine degli Ingegneri: “Sviluppo sì, ma non a ogni costo”
ALESSANDRIA – «Lo sviluppo della logistica è importante, ma non possiamo sacrificare ambiente e diritti sociali in nome del profitto». È questo il messaggio lanciato da Domenico Ravetti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, durante il convegno “Un territorio tra il mare e l’Europa” organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Alessandria.
Nel suo intervento, Ravetti ha criticato la visione espansiva sostenuta dalla Giunta Cirio, chiedendo un approccio più equilibrato e responsabile: «Cirio si rassegni: a casa nostra non intendiamo accettare qualsiasi cosa in nome della logistica».
Logistica, Ravetti: “Non solo economia: servono scelte razionali”
Ravetti ha riconosciuto che la logistica rappresenta un motore economico per le imprese locali e per l’intero sistema produttivo piemontese, ma ha invitato a considerare anche gli impatti ambientali e sociali.
«Dal 2006 al 2024 le coperture artificiali legate alla logistica hanno superato i 6.000 ettari – ha spiegato – con una crescita di +74 ettari in Piemonte solo nel 2024. Secondo Ispra, in Italia abbiamo perso 8.000 ettari di suolo agricolo in un anno, ovvero 2,7 metri quadrati al secondo. E il dato più preoccupante è la dissociazione demografica: cala la popolazione, aumenta il consumo di suolo».
Il vicepresidente ha poi sottolineato i rischi connessi al dissesto idrogeologico e alla prevalenza del trasporto su gomma rispetto a quello ferroviario, chiedendo alla Regione di “infrastrutturare in modo serio e non ideologico” il territorio.
Ravetti ha poi acceso i riflettori sul fronte sociale: «Secondo Istat e Piemonte Lavoro, nel 2024 il 72% dei lavoratori della logistica in provincia di Alessandria ha solo la licenza media o meno. E i salari sono tra i più bassi del comparto. Questo significa che la logistica, pur generando ricchezza, si basa su manodopera povera e poco qualificata».
«Possiamo accettare questo modello di sviluppo?», ha chiesto retoricamente Ravetti. «Il compito della politica è tenere insieme economia, ambiente e giustizia sociale. Dispiace che il presidente Cirio abbia risposto parlando solo di crescita e numeri, ignorando completamente gli altri aspetti».
Nel concludere il suo intervento, Ravetti ha chiesto alla Regione di farsi carico della carenza infrastrutturale: «Non basta incentivare i poli logistici. Servono strade adeguate, asfaltature e collegamenti viari che oggi non ci sono. È questa la vera sfida da affrontare prima di autorizzare nuove cementificazioni».