Il Piemonte guida l’internazionalizzazione in Italia nel 2024
Economia
Redazione  
19 Novembre 2025
ore
20:20 Logo Newsguard
L'analisi

Il Piemonte guida l’internazionalizzazione in Italia nel 2024

La nostra regione supera la media nazionale con un record storico nei flussi economici e sociali globali

TORINO – Il Piemonte consolida la propria posizione ai vertici dell’internazionalizzazione in Italia, registrando nel 2024 il valore più alto mai raggiunto secondo l’indice elaborato da Unioncamere Piemonte. L’indicatore, che sintetizza sia la componente economica sia quella sociale, mostra una crescita stabile e strutturale, con un aumento di oltre 14 punti rispetto al 2018 e circa un punto in più rispetto al 2023.

L’indice di internazionalizzazione in Italia: focus sul Piemonte

L’indice di internazionalizzazione in Italia prende in esame sei indicatori elementari divisi in due macroaree:

  • Economica: commercio internazionale, attrattività degli investimenti diretti esteri (IDE), e impiego di lavoro straniero.

  • Sociale: popolazione straniera residente, turismo internazionale e formazione internazionale.

Il Piemonte eccelle in entrambi i fronti, ma è soprattutto l’internazionalizzazione sociale a trainare la crescita nel 2024, segnando un +3,6% rispetto all’anno precedente, il valore più alto dal 2018.

Secondo i dati, l’indice legato alla formazione internazionale ha segnato un incremento del 4,2% su base annua, confermando la presenza degli studenti stranieri negli Atenei piemontesi come uno dei pilastri del successo regionale. Allo stesso tempo, la quota di popolazione straniera residente è aumentata del 4,6%. Anche il turismo internazionale ha registrato una crescita significativa, rafforzando il ruolo del Piemonte come destinazione attrattiva.

Sotto il profilo economico, il Piemonte continua a distinguersi per l’alto livello di apertura commerciale (indice 110,6) e per l’attrattività verso capitali esteri (IDE a quota 110,3). Inoltre, la presenza di lavoratori stranieri nel tessuto produttivo locale, sia come dipendenti sia come imprenditori, rappresenta un ulteriore elemento di solidità.

Nonostante un leggero assestamento (-0,8% rispetto al 2023), la componente economica rimane su livelli elevati e superiori alla media nazionale.

Piemonte secondo solo alla Lombardia

Nel confronto interregionale, il Piemonte si colloca appena dietro alla Lombardia, ma emerge come leader in settori strategici. La formazione internazionale è il fiore all’occhiello della regione, con un distacco di oltre 60 punti percentuali rispetto alla media italiana. Anche la propensione al commercio internazionale e l’attrattività degli IDE confermano performance di vertice.

L’unico ambito con margini di miglioramento è il turismo internazionale, dove l’indice regionale risulta inferiore di circa 6 punti alla media nazionale.

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