Microbiologia clinica: il convegno all’Aou di Alessandria guarda al futuro
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Redazione  
19 Novembre 2025
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L'appuntamento

Microbiologia clinica: il convegno all’Aou di Alessandria guarda al futuro

Sabato 22 novembre si discuterà di nuove tecnologie, diagnostica avanzata e sostenibilità nei sistemi sanitari

ALESSANDRIA – Si terrà sabato 22 novembre, dalle ore 9, nel salone di rappresentanza dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria, il convegno “Nel cuore della microbiologia clinica: il futuro è già ad Alessandria?”. L’appuntamento è inserito nel programma della Settimana della Ricerca 2025 promossa dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (Dairi), diretto da Antonio Maconi.

L’evento si concentra sul ruolo delle tecnologie di microbiologia clinica di nuova generazione e sulle prospettive di sviluppo per gli ospedali e il territorio. Particolare attenzione è data alla sostenibilità dei modelli organizzativi, alla protezione dei dati e alla qualità delle performance diagnostiche.

Microbiologia clinica: un confronto multidisciplinare tra esperti

Responsabili scientifici dell’evento sono Andrea Rocchetti, direttore della SC Microbiologia e Virologia e del Centro Unificato di Sequenziamento e Unit di Metagenomica, e Annalisa Roveta, responsabile della Ssd Laboratori della Ricerca Dairi.

A intervenire sarà una faculty multidisciplinare composta da microbiologi clinici, epidemiologi, ricercatori, docenti universitari e professionisti della sanità pubblica, in rappresentanza di istituzioni regionali e nazionali.

Il convegno prevede tre tavole rotonde tematiche:

  • Microbiota e sequenziamento avanzato, con focus sulle applicazioni nei percorsi clinici complessi;

  • Resistenza antimicrobica e approccio One-Health;

  • Microbiologia e industria, con approfondimenti su piattaforme diagnostiche innovative e collaborazioni pubblico-private.

Obiettivo dell’incontro è anche far conoscere le attività sviluppate dalla Sc Microbiologia e Virologia e dal Centro Unificato di Sequenziamento. Il tutto, valorizzando i risultati raggiunti e illustrando le prospettive future. Potenziamento dell’analisi genomica, creazione di un polo regionale per i ceppi resistenti, sviluppo di nuovi strumenti diagnostici rapidi, fenotipici e genotipici.

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