Piemonte in prima linea contro l’abuso di antibiotici: al via la settimana di sensibilizzazione
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Redazione  
19 Novembre 2025
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Piemonte in prima linea contro l’abuso di antibiotici: al via la settimana di sensibilizzazione

Dal 18 al 24 novembre campagna Oms per l’uso responsabile: coinvolte farmacie, medici e veterinari

TORINO Dal 18 al 24 novembre torna la Settimana mondiale per l’uso consapevole degli antibiotici, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con il supporto di Fao, Unep, Oie e Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc).

Il tema 2025 – “Agisci ora: proteggi il nostro presente, assicura il nostro futuro” – richiama l’urgenza di combattere l’antibiotico-resistenza, fenomeno in costante crescita e minaccia concreta per la salute globale.

Che cos’è l’antibiotico-resistenza e perché ci riguarda tutti

L’antibiotico-resistenza si verifica quando i batteri diventano insensibili ai farmaci destinati a eliminarli, rendendo le cure inefficaci e le infezioni potenzialmente impossibili da trattare. Le conseguenze sono trasversali:

  • Nell’uomo, malattie più lunghe, ricoveri prolungati, complicanze e decessi;

  • Negli animali, ceppi resistenti si trasmettono tra specie e arrivano all’uomo;

  • Nell’ambiente, residui di antibiotici e batteri si diffondono in suolo e acque, alterando gli ecosistemi.

La Regione Piemonte e le autorità sanitarie ricordano cinque comportamenti chiave per proteggere l’efficacia futura dei trattamenti antibiotici:

  1. Usarli solo con prescrizione medica, evitando il fai-da-te.

  2. Seguire la terapia fino alla fine, anche se i sintomi migliorano.

  3. Non riutilizzare o condividere farmaci avanzati.

  4. Adottare buone pratiche igieniche e fare i vaccini.

  5. Limitare l’uso in zootecnia e agricoltura con sorveglianza veterinaria.

In Piemonte attività di formazione, sorveglianza e comunicazione

Per contrastare la diffusione dei batteri resistenti, la Regione Piemonte ha attivato un pacchetto articolato di azioni:

  • Programmi di antibiotic stewardship nelle strutture sanitarie;

  • Rete di sorveglianza microbiologica per monitorare i ceppi resistenti;

  • Formazione del personale sanitario e supporto all’appropriatezza prescrittiva;

  • Controllo delle infezioni correlate all’assistenza;

  • Campagne informative con materiali distribuiti in farmacie, ambulatori medici e veterinari durante la settimana.

L’obiettivo è creare una cultura condivisa dell’uso responsabile e contenere una minaccia invisibile ma pervasiva, che può compromettere la capacità del sistema sanitario di curare efficacemente anche le infezioni più comuni.

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