Locci (FdI): “Nuovo ospedale e carceri usati per fare propaganda”
Emanuele Locci, capogruppo di FdI a Palazzo Rosso
Politica
Redazione  
20 Novembre 2025
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19:03 Logo Newsguard
La polemica

Locci (FdI): “Nuovo ospedale e carceri usati per fare propaganda”

“Commissioni usate come palcoscenico politico contro Regione e Governo”

ALESSANDRIA – È scontro aperto in Consiglio comunale ad Alessandria sul modo in cui sono state condotte le ultime commissioni consiliari. Al centro della polemica, le sedute del 18 novembre dedicate al nuovo ospedale e al convegno “Carceri alessandrine”. Il consigliere Emanuele Locci (Fratelli d’Italia) ha denunciato l’uso “strumentale e improprio” delle Commissioni, accusando alcuni esponenti politici di trasformarle in “una tribuna contro la Regione e il Governo”.

Locci: “Commissioni trasformate in talk show”

«Le Commissioni consiliari non sono un talk show né un’arena di scontro permanente: sono strumenti seri di approfondimento e di controllo al servizio del Consiglio e dei cittadini», ha dichiarato Locci, motivando così la lettera inviata al Presidente del Consiglio comunale.

Riferendosi alla seduta della II Commissione sul nuovo ospedale, il consigliere ha affermato: «Su un tema così decisivo per il futuro della città mi sarei aspettato documenti aggiornati, la presenza dei soggetti istituzionali competenti – a partire dalla Regione – e un confronto serio sullo stato della procedura. Non c’è stato nulla di tutto questo».

Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha ricostruito alcune delle dichiarazioni ascoltate in aula: «È stato affermato che il protocollo d’intesa sarebbe stato firmato solo dal Comune di Alessandria, quando è cosa nota che il documento è stato sottoscritto da tutte le istituzioni coinvolte. Si è detto che non ci sono più interlocuzioni con la Regione dal marzo 2024, quando invece il Sindaco ha partecipato all’incontro del 29 ottobre presso l’ospedale con la Commissione Politiche Sanitarie del Consiglio regionale».

«Se non ci sono informazioni nuove, se ci si limita a ripetere critiche politiche alla Regione, e se addirittura si diffondono dati sbagliati – ha aggiunto – la Commissione non fa approfondimento ma solo polemica. Ogni seduta costa alla collettività oltre mille euro: i cittadini si aspettano che questi soldi servano a fare chiarezza, non a creare confusione».

“Carceri alessandrine”, la critica alla Commissione congiunta

Ancora più netta la condanna di Locci per quanto avvenuto nella Commissione congiunta del pomeriggio, dedicata al convegno “Carceri alessandrine” e al Festival delle Arti Recluse 2025: «Mi sarei aspettato un approfondimento sulle iniziative artistiche, sul valore sociale del progetto, sul ruolo della città e del mondo del volontariato. Invece, la Commissione è stata trasformata in una tribuna contro il Governo nazionale».

Locci riferisce che, durante la seduta, sarebbero state avanzate «congetture non supportate da alcun atto ufficiale» sul futuro delle carceri e sulle presunte conseguenze della presenza di detenuti sottoposti al regime del 41-bis. Inoltre, denuncia: «Si è arrivati ad accusare il sottosegretario Delmastro di non informare il Comune, senza alcuna base documentale».

Particolarmente contestato da Locci lo spostamento della Commissione nella Sala Giunta, dove sono intervenuti due collaboratori di giustizia incappucciati: «Sono stati pronunciati giudizi gravissimi sulle istituzioni e sul Governo, arrivando ad affermare che oggi convenga ‘fare i mafiosi piuttosto che i collaboratori di giustizia’ e che lo Stato non si occuperebbe di legalità».

«È un messaggio sbagliato, pericoloso e ingiusto nei confronti di chi ogni giorno, nelle istituzioni, nelle forze dell’ordine e nella magistratura, combatte seriamente la mafia», ha affermato il consigliere, che ha poi ribadito: «I collaboratori di giustizia sono uno strumento fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata e non possono essere usati come clava politica contro il Governo di turno».

La richiesta formale: “Serve una seduta vera sul nuovo ospedale”

Con la sua lettera ufficiale, Locci ha chiesto al Presidente del Consiglio comunale di «valutare la conformità delle sedute del 18 novembre al Regolamento del Consiglio», invitando a «convocare una Conferenza dei Presidenti di Commissione per ribadire che le Commissioni devono essere al servizio del Consiglio e della città, non megafoni di propaganda».

In particolare, il consigliere ha richiesto che «sul tema del nuovo ospedale si organizzi una seduta seria e dedicata, invitando la Regione Piemonte, l’Azienda sanitaria e ospedaliera e i tecnici competenti».

A conclusione della sua nota, Locci ha difeso l’operato degli enti di centrodestra: «Sul nuovo ospedale di Alessandria la Regione Piemonte sta portando avanti un percorso complesso ma concreto: è giusto discuterne, anche criticamente, ma partendo dai fatti e dagli atti, non da narrazioni di comodo».

«Dire che lo Stato non fa nulla è semplicemente falso e offensivo», ha concluso. «Come Fratelli d’Italia siamo pronti a confrontarci su tutto, ma pretendiamo che le sedi istituzionali vengano rispettate».

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