Alessandria, un brindisi contro la violenza sulle donne
Il 29 novembre vino, musica e cultura per sostenere il centro antiviolenza Me.dea con una serata-evento firmata Le Donne del Vino
ALESSANDRIA – Si svolgerà sabato 29 novembre presso al Museo Borsalino l’evento solidale “Un brindisi alla Vita”, organizzato dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino – Delegazione Piemonte in collaborazione con Inner Wheel Alessandria, con il patrocinio della Consulta Pari Opportunità del Comune di Alessandria.
Una serata di cultura, musica e degustazioni all’insegna dell’impegno contro la violenza di genere, con raccolta fondi destinata a Me.dea, centro antiviolenza attivo da 15 anni sul territorio.
“Chapeau alle Donne”
Il pomeriggio si aprirà alle 17 con “Chapeau alle Donne”, una degustazione guidata e itinerante nelle sale del museo, in cui ogni vino proposto da una socia produttrice sarà abbinato a un cappello firmato Borsalino, trovando un legame tra stile, personalità ed eleganza. Un’esperienza immersiva tra moda e sapori piemontesi, accompagnata da una guida museale che illustrerà i modelli iconici della celebre maison alessandrina.
Il costo della degustazione è di 35 euro (30 euro per soci AIS e FISAR) e celebra la Settimana contro la violenza sulle donne, in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre.
“Un brindisi alla Vita”: cena, musica e beneficenza
Dalle 20 prenderà il via la cena benefica a buffet, accompagnata dai vini delle produttrici dell’associazione e da un concerto acustico dal vivo: Laura Tartuferi alla voce e Andrea Negruzzo al pianoforte proporranno brani italiani e internazionali rivisitati in chiave intima. Durante la serata, il Museo resterà visitabile, proseguendo l’experience tra moda e solidarietà.
Il costo della cena è di 50 euro a persona, con possibilità di prenotare un posto a sedere con un’aggiunta di 10 euro (fino a esaurimento disponibilità).
“Anche nel 2025 – dichiara Ivana Brignolo Miroglio, presidente della Delegazione Piemonte de Le Donne del Vino – sentiamo il dovere di incoraggiare il riscatto delle donne vittime di abuso. Grazie al Museo Borsalino e alla Dottoressa Camperio, possiamo aprire le porte di un luogo simbolo della città per raccogliere fondi e sensibilizzare la cittadinanza”.
L’iniziativa punta a rafforzare la rete solidale in favore del centro Me.dea, che ogni giorno accoglie, sostiene e protegge donne in fuga da relazioni violente, offrendo assistenza legale, psicologica e abitativa.