Alessandria, installato il memoriale “Il sangue delle farfalle”
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Redazione  
25 Novembre 2025
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25 novembre

Alessandria, installato il memoriale “Il sangue delle farfalle”

In piazzetta della Lega l’opera di Lidia Mendez per sensibilizzare contro la violenza sulle donne

ALESSANDRIA – In piazzetta della Lega, ad Alessandria, nella notte, è stata collocata un’installazione urbana contro il femminicidio: centinaia di scarpe rosse, disposte ordinatamente, compongono “Il sangue delle farfalle”, l’ultimo lavoro dell’artista concettuale Lidia Mendez.

L’opera, promossa dalla Città di Alessandria, mira a sensibilizzare la cittadinanza sul drammatico fenomeno della violenza sulle donne.

“Il sangue delle farfalle”: un memoriale per non dimenticare

“Il sangue delle farfalle” non è un semplice progetto artistico, ma un vero e proprio atto di denuncia collettiva. Le scarpe rosse, simbolo universalmente riconosciuto della violenza di genere, punteggiano la piazza come tracce silenziose di assenze e vite spezzate. L’installazione si propone come memoriale urbano, volto a mantenere viva la memoria di ogni donna uccisa per mano della violenza maschile. «Questo non è solo un atto di memoria; è un atto di potere collettivo», ha dichiarato in una nota Roberta Cazzulo, assessore alle Pari Opportunità del comune di Alessandria. «Ricorda che non sono sole. Ricorda che la forza della lotta sta nella nostra unità».

«“Il Sangue delle Farfalle” non è un semplice progetto artistico; è una necessità, un atto d’amore e di rabbia – ha aggiunto – Spero che l’arte, con la sua inestimabile capacità di fare riflettere, possa spingerci a un’azione: individuale, urgente, concreta».

L’iniziativa si inserisce nel quadro delle celebrazioni per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999 in ricordo delle sorelle Mirabal, attiviste politiche brutalmente assassinate il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana. Sono passati 26 anni dall’istituzione della giornata, eppure la violenza di genere resta un fenomeno strutturale e trasversale.

Femminicidio: un problema culturale e sociale

La violenza contro le donne non conosce barriere di età, ceto, cultura o provenienza. Non è un’emergenza, ma una piaga radicata nella cultura, che richiede risposte sistemiche e coordinate. Il femminicidio, in particolare, rappresenta l’esito più estremo di una spirale di abusi spesso invisibili.

“Il Sangue delle Farfalle” si fa quindi strumento di educazione collettiva, una chiamata all’azione che invita ogni cittadino a riflettere e a impegnarsi concretamente.

Nella sua nota, l’assessore Cazzulo richiama il ruolo centrale delle istituzioni nel contrasto alla violenza: «La politica può e deve fare la sua parte: servono più risorse per i centri antiviolenza e le case rifugio, che non possono vivere di solo volontariato, e più ore formative nelle scuole per educare al rispetto di genere».

Fondamentale è inoltre il coordinamento territoriale, una rete interistituzionale che coinvolga servizi sociali, sanitari, forze dell’ordine e sistema scolastico, al fine di offrire supporto integrato alle vittime e agire anche in termini di prevenzione.

L’assessore ha infine posto l’accento su due pilastri fondamentali: «L’educazione al rispetto di genere e l’indipendenza economica sono strumenti imprescindibili per contrastare la violenza sulle donne. L’indipendenza permette libertà di scelta e possibilità concrete di uscita da situazioni di abuso».

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