Il dialogo che cambia prospettiva: la prevenzione come primo strumento
L'incontro oggi pomeriggio al Comando provinciale. Nel dialogo tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità emerge una strategia condivisa: educazione, ascolto e reti sociali come strumenti fondamentali prima dell’intervento repressivo
ALESSANDRIA – Anche quest’anno, il 25 novembre chiama a raccolta istituzioni, scuole, associazioni e cittadini per dire insieme un “no” netto alla violenza sulle donne.
Una giornata che diventa impegno, responsabilità e consapevolezza: perché la tutela dei diritti passa dal riconoscere ciò che ancora non funziona. E dalla promessa di non voltarsi mai più dall’altra parte.
Nel pomeriggio, sono stati i Carabinieri del Comando Provinciale – alla presenza del sindaco Giorgio Abonante – a dar vita al dibattito con la folta platea intervenuta in questa giornata che impone riflessioni.
L’arancione è diventato il colore simbolo della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne perché è il colore ufficiale scelto dall’ONU, tramite UN Women, per la campagna globale “Orange the World”. Con questo colore vivo, luminoso, non legato al dolore, ma alla possibilità di un domani diverso è stata illuminata la caserma Scapaccino.
Sicurezza e prevenzione
Nel confronto è emersa con forza l’idea che la sicurezza non nasce solo dalle misure repressive, ma soprattutto da un lavoro costante di prevenzione, educazione e ascolto del territorio. La repressione deve intervenire solo quando tutto il resto ha fallito, mentre la vera efficacia si costruisce prima: nelle scuole, nelle famiglie, nei luoghi di aggregazione, attraverso la cultura del rispetto, della legalità e delle relazioni sane.
Prevenire significa anche intercettare i segnali di disagio, offrire strumenti di supporto, creare reti tra istituzioni, forze dell’ordine e servizi sociali.
Solo così la repressione diventa l’ultima tappa di un percorso più ampio.
La panchina arancione allestita dai Carabinieri davanti alla scuola “DE AMICIS – MANZONI”, in piazza Vittorio Veneto