Alessandria, il Procuratore Cesare Parodi incontra i Carabinieri: “Più efficienza e attenzione alle fasce deboli”
Prima riunione operativa alla presenza del Colonnello Palatini: focus su reati di genere, Codice Rosso e rafforzamento delle strategie investigative nel territorio alessandrino
ALESSANDRIA – Alla Caserma “Scapaccino” di Alessandria si è svolta la prima riunione di coordinamento tra il Procuratore della Repubblica, Cesare Parodi, e i reparti operativi dell’Arma dei Carabinieri della provincia. Un appuntamento significativo, che ha sancito l’avvio ufficiale del rapporto operativo tra la Procura e le articolazioni investigative dell’Arma nei vari Comandi.
Accolto dal Comandante provinciale, Colonnello Giovanni Palatini, il Procuratore Parodi ha incontrato i responsabili delle attività di Polizia Giudiziaria. Ovvero Comandanti di Stazione, di Compagnia, delle Sezioni Operative e del Nucleo Investigativo. Nel corso dell’incontro ha illustrato le prime direttive che guideranno l’azione investigativa nel territorio del circondario.
«Puntiamo al massimo snellimento delle formalità per giungere, con un approccio diretto e schietto. E, anche, a una maggiore efficienza nell’organizzazione del lavoro» ha dichiarato Parodi. Indicando la linea di metodo che intende adottare nei procedimenti penali e nelle attività di coordinamento.
Attenzione alle fasce deboli
Particolare attenzione è stata riservata alle fasce deboli, con l’impegno a sviluppare strategie investigative mirate e a rafforzare gli strumenti di contrasto alle forme di criminalità più diffuse. Il Procuratore ha inoltre manifestato l’intenzione di proseguire con massimo impegno il lavoro già avviato sul fronte dei reati di genere, in particolare quelli trattati nell’ambito del Codice Rosso, apprezzando l’attività svolta dalla Procura prima del suo insediamento.
A margine della riunione, i Carabinieri della provincia hanno partecipato a un seminario di aggiornamento dedicato proprio ai reati di violenza di genere. Grazie all’intervento della dottoressa Elena Paiuzzi, è stato approfondito il tema dell’approccio alle vittime particolarmente vulnerabili. Obiettivo, rendere ancora più efficaci le procedure di tutela e ascolto.