Assalto alla sede de La Stampa, il Pd: “Grave gesto antidemocratico”
Il segretario Rapisardo Antinucci condanna con fermezza l'irruzione nel quotidiano: "Libertà di stampa inviolabile"
TORINO – «L’assalto alla sede de La Stampa è un gesto gravissimo, che richiama pagine oscure della nostra storia».
Con queste parole, Rapisardo Antinucci, segretario cittadino del Partito Democratico, ha espresso una ferma condannadopo l’irruzione di gruppi antagonisti e pro-Pal nella redazione torinese del quotidiano.
«Il 29 ottobre 1922 i fascisti devastavano la sede milanese dell’Avanti! – ha ricordato Antinucci – ieri, a distanza di oltre un secolo, assistiamo a un attacco altrettanto violento alla libertà di stampa». Un riferimento storico preciso, che il segretario definisce «tutt’altro che casuale».
“Si è superato il limite”
Il segretario dem ha denunciato una crescente escalation di violenza antidemocratica: «Da tempo assistiamo a tentativi di impedire lo svolgimento di iniziative pubbliche, specialmente nelle università. Ma questa volta – ha sottolineato – si è superato il limite».
«La libertà di stampa e la libera espressione democratica – ha ribadito con forza – sono un baluardo invalicabiledella nostra libertà. Non possono e non devono essere messe in discussione da chi usa la violenza come forma di espressione».
L’appello finale di Antinucci è rivolto a tutte le forze politiche: «Questo episodio va condannato nel modo più netto e chiaro da tutte le forze democratiche. Non possono esserci ambiguità di fronte a gesti che minacciano le fondamenta del vivere civile».
