Pro Molare, la cura Ajjor funziona: playoff nel mirino
Sport
Marco Gotta  
1 Dicembre 2025
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19:17 Logo Newsguard
Calcio - Seconda Categoria

Pro Molare, la cura Ajjor funziona: playoff nel mirino

Nove punti nelle ultime tre gare, quindici gol fatti e solo due subiti: la Pro Molare adesso fa paura a tutti

MOLARE – Era nel destino di Samir Ajjor, allenatore giraprovincia specializzato nel ‘salto’ dalla Seconda alla Prima Categoria, dover tornare ad allenare nell’Ovadese dove ha cominciato la sua carriera e ottenuto i primi successi. Per alcuni anni alla guida della Capriatese, poi è partita la staffetta con Pozzolese, Spinettese, l’anno scorso Tassarolo: campionati che in un modo o nell’altro l’hanno visto sempre salire di categoria. Quest’anno senza di lui su una panchina il campionato sembrava più povero, poi è arrivata la chiamata dei giallorossi  della Pro Molare e un ruolino di marcia invidiabile: da un punto in sei giornate e il rischio playout all’aggancio alla Spinettese a quota sedici punti.

“La Pro Molare è una squadra importante”

“Sono molto contento – dice il mister – perché in tre settimane e sei allenamenti sono riuscito a ristabilire nella rosa il giusto rapporto fra la voglia di fare ed essere determinanti e l’avere la serenità di poter sbagliare in partita: così sono emerse le qualità di questo gruppo che erano molto importanti. Il mio curriculum parla per me: negli ultimi anni quando non sono salito di categoria ho sempre fatto i playoff.

Quando mi hanno chiamato sono stato molto contento perché sapevo che Molare fosse una bella piazza, ci avevo giocato da ragazzino ed è stato un piacere dire di sì. Non posso pretendere che ci sia l’organizzazione del professionismo ma posso dare a questi ragazzi un senso di appartenenza, delle regole e insegnare l’importanza del sacrificio in allenamento; da lì ogni allenatore deve essere capace a fare bene con quello che ha”.

Pro Molare Ajjor

Si gioca per vincere, non per partecipare

I limiti, veri o presunti che siano, non devono essere una scusante: “Io parto sempre per vincere – continua Ajjor – quando sono arrivato a Molare con il presidente l’ho detto subito che volevo avere un premio aggiuntivo se avessimo raggiunto i playoff, serve come motivazione. Ma non sono uno di quelli che si nasconde e che poi dopo i risultati positivi cambia obiettivi; io nelle mie dichiarazioni voglio essere onesto: so che se sbaglio una stagione posso riprovarci e sono assolutamente convinto che con questa squadra si possa arrivare alla postseason.

D’altra parte è una linea di equilibrio sottile: tu devi dare ai tuoi ragazzi consapevolezza e solidità e provare a fare il meglio, se sbagli riprovi e cerchi di migliorare. Non si gioca per partecipare – o meglio sì, giocano tutti perché tutti devono avere la possibilità di migliorarsi – ma l’obiettivo sul campo deve essere vincere e si può sbagliare senza problemi se si è consapevoli dell’errore e si sa che si lavorerà per correggerlo. Io posso costruire sulla mia squadra, ma sono i giocatori alla fine che fanno le fortune dell’allenatore e vedere la squadra rinascere e vincere dopo un periodo negativo è proprio una bella sensazione”.

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