Quando lo sport corre con le donne: Zonta in prima linea contro la violenza
Sport
Monica Gasparini  
1 Dicembre 2025
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09:05 Logo Newsguard
Alessandria

Quando lo sport corre con le donne: Zonta in prima linea contro la violenza

Il 25 novembre, il Club alessandrino è sceso in campo con la squadra di pallacanestro femminile, Basket Femminile Alessandria, in occasione della partita casalinga con il 'Vercelli' 

ALESSANDRIA – Sport e coraggio: lo Zonta unisce atlete e comunità nella lotta contro la violenza sulle donne. C’è un filo che lega il campo da gioco e le piazze illuminate d’arancione: è il filo della libertà, della forza, del riscatto.

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), lo Zonta Club alessandrino ha rinnovato il suo impegno accanto alle atlete, alle società sportive e alle giovani donne che fanno dello sport non solo una disciplina, ma un linguaggio di autonomia e autodeterminazione. In particolare, Zonta è sceso in campo con la squadra di pallacanestro femminile, Basket Femminile Alessandria, in occasione della partita casalinga con il ‘Vercelli’. 

Prima dell’incontro, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di femminicidio.

Lo sport diventa una sorta di “spazio sicuro”: un luogo dove il corpo non è fragilità ma competenza, dove il gesto atletico diventa simbolo di un’altra possibilità.
Perché la violenza di genere, ancora troppo spesso nascosta tra le mura domestiche o sottovalutata nei contesti sociali, trova nello sport un alleato prezioso: un ambiente capace di educare al rispetto, alle regole condivise, all’uguaglianza reale. Alla libertà.

Zonta, da sempre impegnata nel promuovere l’empowerment femminile e la tutela dei diritti, martedì scorso ha affiancato il basket femminile con un gesto semplice — un nastro arancione al polso, una pettorina simbolica, un’entrata in campo dedicata. Un messaggio collettivo: “lo sport sta con le donne, sempre”.

Lo sport femminile narrazione di resilienza

Nel giorno in cui l’ONU ha colorato il mondo di arancione, anche i campi di calcio, i palazzetti, le palestre e le piste diventano luoghi di consapevolezza.
Lo Zonta, con il suo impegno costante nel territorio, riafferma che la violenza contro le donne non si combatte solo con le leggi e le denunce — necessarie e decisive — ma anche con la cultura, l’educazione e il lavoro paziente che si fa ogni giorno nelle comunità.

E così, in questa giornata di memoria e di lotta, lo sport femminile diventa narrazione di resilienza, esempio di forza, metafora perfetta della possibilità di rialzarsi dopo una caduta.
Perché ogni allenamento è una sfida, ogni partita una prova, ogni vittoria un passo avanti: proprio come il percorso di una donna che trova la strada per uscire dalla violenza.

Oggi più che mai, lo sport lancia un messaggio chiaro: la violenza si ferma solo correndo dalla stessa parte.

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