Daniela Ferrando e Paolo Viarenghi
Economia
Massimo Brusasco  
2 Dicembre 2025
ore
13:18 Logo Newsguard
L'analisi

Agricoltura, Cia Alessandria spiega quel (tanto) che non va

La viticoltura tiene, ma per le nocciole è un flop. Costi di produzione sempre alti. E l'Europa non aiuta

ALESSANDRIA – L’agricoltura è in sofferenza, e forse non è una grande notizia.

Non che, andando alla conferenza annuale della Cia, ci aspettassimo di baloccarci coi successi dei contadini, però dal settore primario, che dovrebbe essere un traino dell’Italia (nostra provincia inclusa), potremmo auspicare qualche performance migliore.

E’ stata, invece, un’ora di denunce, più o meno velate, partendo dalle nocciole (poche) per arrivare ai cinghiali (troppi). E dire che l’accoglienza di Genny Notarianni, che ha redatto una cartella stampa approfondita, e  i discorsi della presidente Daniela Ferrando e del direttore Paolo Viarenghi,  alleggeriti da battute, hanno comunque offerto qualche pennellata brillante in un quadro sostanzialmente fosco.

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Agricoltura e burocrazia

Il dato più rilevante è che in meno di due anni la provincia di Alessandria ha perso l’8% delle aziende (pare circa 400). Il fatto che Cia sia immune dall’emorragia non consola. I costi di produzione troppo alti, la resa insufficiente, l’Europa che non aiuta come dovrebbe, la burocrazia imperante… insomma tutto contribuisce a far piangere il piatto.

Se poi teniamo conto che un ettaro di terreno rende dai 15mila ai 20euro (dipende cosa si coltiva, fondamentalmente), ma che quella superficie viene pagata in media 100.000 euro da chi vuole impiantare pannelli solari, ecco che i dibattiti sull’importanza dell’agricoltura e di un paesaggio suggestivo diventano mera filosofia.

 

La fusione funziona

Nota lieta: la fusione tra Cia Alessandria e Cia Asti (avvenuta lo scorso febbraio) sta soddisfacendo entrambe le provincia, che hanno molte analogie. E che in comune hanno pure i problemi, ma questo l’avrete capito.

Ps: il 18 ci sarà una manifestazione di protesta a Bruxelles. E Cia parteciperà, con le altre organizzazioni agricole, d’Italia e d’Europa.

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