Disabilità, oggi la Giornata internazionale: 2,9 milioni di persone con limitazioni gravi e servizi ancora diseguali
Nel giorno dedicato ai diritti e all’inclusione, i numeri più recenti fotografano criticità e bisogni: spesa dei Comuni, strutture, trasporto sociale e accessibilità scolastica restano temi centrali
ALESSANDRIA – Oggi, 3 dicembre, ricorre la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Un momento che richiama l’attenzione su diritti, accessibilità e inclusione. In Italia le persone con limitazioni gravi nelle attività abituali sono 2,9 milioni. Un dato che racconta quanto sia ampia la platea che ogni giorno convive con ostacoli materiali, sociali e organizzativi.
Un elemento che incide sulla qualità della vita è la condizione familiare: il 29,8% delle persone con limitazioni gravi vive da solo. Seguono le situazioni di coniuge in coppia senza figli (25,8%) e di genitore in coppia con figli (17,3%), con quote più ridotte per altre tipologie familiari. Questi numeri mostrano con chiarezza che la disabilità è anche tema di fragilità sociale e rischio isolamento, oltre che di assistenza e cure.
Spesa sociale dei Comuni e disuguaglianze territoriali
La spesa sociale dei Comuni nell’area disabilità ha raggiunto 2,4 miliardi di euro, ma le risorse destinate ai servizi di supporto per persone con disabilità fino ai 64 anni restano molto diseguali. Si va dai 2.740 euro del Nord-est ai 1.070 euro del Sud, con ricadute dirette sulla possibilità di accedere a servizi continuativi.
La spesa comunale per la disabilità si distribuisce così: 54,0% per interventi e servizi, 26,7% per trasferimenti in denaro, 19,3% per la gestione di centri diurni e strutture residenziali. Un quadro che evidenzia il bisogno di bilanciare sostegni economici e servizi sul territorio.
Tra gli interventi più concreti c’è il trasporto sociale: oltre 50mila beneficiari per una spesa di 109 milioni di euro, un servizio spesso decisivo per studio, lavoro, cure e vita quotidiana.
Strutture e scuola: inclusione da rendere reale
I posti letto per persone con disabilità nelle strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie sono 31.244, pari al 7,7% del totale, con differenze territoriali che restano marcate (ad esempio 9,1% al Sud e 7,2% nelle Isole).
Nel mondo della scuola, gli alunni con disabilità sono quasi 359mila (+26% in cinque anni), il 4,5% degli iscritti (2023-2024). Il 31% avrebbe bisogno di ausili didattici, mentre circa 20mila necessiterebbero di assistenza da parte di una figura specializzata.
Quanto all’accessibilità, meno della metà delle scuole (44%) dispone di parcheggi con posti riservati; il 17% ha segnalazioni visive per studenti con sordità o ipoacusia; mappe a rilievo e percorsi tattili per studenti con cecità o ipovisione sono presenti solo nell’1,1% degli istituti (2023-2024). Nel giorno della Giornata internazionale, sono dati che richiamano una priorità: l’inclusione non può essere solo dichiarata, deve essere progettata e resa possibile in ogni ambiente.