Giornata della disabilità: “Inclusione sociale, una sfida culturale e politica”
L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Alessandria, Roberta Cazzulo: "Servono risorse, visione e alleanze territoriali"
ALESSANDRIA – In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’assessore alle Politiche sociali Roberta Cazzulo ha lanciato un appello: “L’inclusione sociale non può più essere solo uno slogan, ma un obiettivo concreto, supportato da volontà politica, risorse e un cambiamento culturale profondo”.
La disabilità come sfida culturale
La celebrazione del 3 dicembre, proclamata dall’Onugià nel 1981, è per Cazzulo l’occasione per riflettere sulle contraddizioni di una società che spesso “oscura con narrazioni superficiali le vere difficoltà delle persone con disabilità”. In Italia, oltre 3 milioni di persone convivono con disabilità gravi, mentre altre 13 milioni sono interessate da forme più lievi. Tuttavia, oltre il 70% delle persone con disabilità ritiene che la sensibilità dello Stato e dei cittadini sia ancora molto bassa.
“Non si tratta solo di abbattere barriere architettoniche, ma di superare stereotipi e visioni assistenzialistiche che negano la dimensione del progetto di vita delle persone”, ha affermato l’assessore.
Il Decreto Milleproroghe ha incluso anche la provincia di Alessandria tra le undici nuove realtà che, dal 30 settembre 2025, sperimenteranno il nuovo iter per l’accertamento della disabilità. “Non si tratta solo di una riforma organizzativa, ma di una rivoluzione culturale, che impone alla politica una visione fondata sul riconoscimento sociale della persona”, ha sottolineato Cazzulo.
La sperimentazione coinvolgerà attivamente anche i consorzi socio-assistenziali e le associazioni del territorio, per dare vita a un nuovo modello d’integrazione sociosanitaria.
Formazione, risorse e flessibilità normativa
Un punto chiave dell’intervento dell’assessore è stato il tema della formazione degli operatori: “Servono percorsi di qualità che vadano oltre il business dei corsi online”. Allo stesso modo, Cazzulo ha criticato la rigidità dei fondi e la burocrazia che ostacolano l’attuazione dei progetti di vita personalizzati, previsti dalla riforma.
“I fondi vincolati e le normative frammentate non permettono ai tecnici di lavorare con la flessibilità necessaria”, ha dichiarato, auspicando una chiara scelta normativa regionale che omogeneizzi i processi.
Per l’assessore Roberta Cazzulo, la Giornata internazionale delle persone con disabilità deve servire per rinnovare un’alleanza ampia: tra istituzioni, territori, operatori e cittadinanza. L’obiettivo non può essere solo quello assistenziale: “La disabilità deve diventare parte di una politica trasversale dei diritti e delle pari opportunità. Solo così potremo costruire una società delle differenze, tutte legittime”.