Rete meteo Agrion: installate 400 nuove centraline
A Mondovì la prima capannina meteo-climatica del progetto che renderà il Piemonte leader nazionale nel monitoraggio agricolo
MONDOVÌ – È stata posata nei giorni scorsi, in un’azienda agricola di Mondovì, la prima stazione della rete meteo Agrion Piemonte, composta da 400 nuove capannine meteo-climatiche distribuite su tutto il territorio regionale. L’iniziativa nasce da un accordo firmato a settembre durante la manifestazione Cheese, che coinvolge la Regione Piemonte, il Gruppo Diagram – leader nel settore della sensoristica – e la Fondazione Agrion.
Piemonte laboratorio nazionale
«Con questa rete – afferma Paolo Bongioanni, assessore regionale all’Agricoltura – il Piemonte sarà dotato di un’infrastruttura tecnologica senza precedenti: oltre 500 stazioni attive per raccogliere dati climatici ad alta affidabilità, distribuiti in modo omogeneo e capillare sull’intera regione». Un sistema che rappresenta un passo decisivo per sostenere l’agricoltura piemontese di fronte alle sfide poste dal cambiamento climatico e dagli eventi meteo estremi.
Le informazioni rilevate – su parametri come vento, pioggia, bagnatura fogliare, radiazione solare, umidità e temperatura del suolo – saranno fruibili gratuitamente dalle aziende agricole ospitanti, e condivise con Regione, Agrion e tecnici territoriali, per supportare le decisioni agronomiche.
Il piano di installazione
Dopo la prima attivazione a Mondovì, il piano di implementazione prevede ulteriori centraline nei comuni di Sanfront, Paesana, Sampeyre, Garessio e Priola, con la conclusione della rete cuneese entro dicembre. Saranno 118 le stazioni in provincia di Cuneo, seguite da queste distribuzioni:
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Torino: 78
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Alessandria: 61
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Asti: 37
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Novara: 37
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Vercelli: 34
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Verbano-Cusio-Ossola: 27
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Biella: 7
La conclusione dei lavori è prevista entro febbraio 2026.
«La rete meteo Agrion Piemonte – sottolinea Giacomo Ballari, presidente di Agrion – rappresenta uno strumento fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione, capace di coniugare sostenibilità economica, qualità produttiva e riduzione dell’impatto ambientale».
Anche l’assessore Bongioanni ribadisce il valore strategico dell’intervento: «La sostenibilità si costruisce con dati affidabili, tecnologie avanzate e indicazioni operative semplici ma efficaci. Il Piemonte investe in questa direzione, mettendo al centro le esigenze reali delle aziende agricole».