Sequestri e crani di lupo: il bilancio dei Carabinieri Forestali
Cronaca
Redazione  
11 Dicembre 2025
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10:50 Logo Newsguard
L'indagine

Sequestri e crani di lupo: il bilancio dei Carabinieri Forestali

Controlli e operazioni internazionali per contrastare il bracconaggio e proteggere i grandi carnivori

ALESSANDRIA – È in corso in questi minuti, la conferenza stampa dei Carabinieri Forestali.

Un anno di operazioni, indagini e controlli ha permesso ai Carabinieri Forestali del Gruppo di Alessandria e Asti di tracciare un quadro dettagliato dell’attività svolta nel contrasto al bracconaggio e nella tutela dei grandi carnivori. I risultati, frutto di un’azione continua e mirata, hanno portato alla luce episodi gravi e delineato con precisione la pressione esercitata sulla fauna selvatica e sugli ecosistemi locali.

Il risultato più rilevante riguarda il rinvenimento di tre crani di lupo all’interno di un’abitazione della zona di Tortona, emersi durante l’operazione Wolf Shield, coordinata dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Alessandria. Le analisi del DNA, eseguite dall’Università di Torino in collaborazione con ISPRA, hanno confermato che si trattava di lupi maschi non ibridi, appartenenti a due distinti branchi: uno della Val Borbera/Val Curone e uno denominato “tortonese”.

Uno dei crani apparteneva a un lupo adulto (età stimata 3-5 anni), mentre gli altri due erano di cuccioli tra 1 e 2 anni. Il ritrovamento è avvenuto in un’area già nota per precedenti episodi di bracconaggio ai danni del lupo.

Collaborazioni internazionali

Un ruolo centrale nel bilancio delle attività dei Servizi antibracconaggio dei Carabinieri Forestali è rappresentato dall’adesione all’operazione internazionale Europol–Empact, con segmento locale gestito dal Nucleo CITES di Alessandria. Nell’ambito di questa iniziativa, i militari hanno condotto numerosi controlli nelle province di Alessandria e Asti, scoprendo armi detenute illegalmente, munizioni e strumenti di caccia vietati.

L’operazione rientra nel progetto Empact – Environmental Crime, che mira a rafforzare la cooperazione europea nel contrasto ai crimini ambientali. Il bracconaggio, spesso legato a traffici illeciti e reti criminali transnazionali, rappresenta una minaccia concreta per la biodiversità.

Sequestrate armi e munizioni in due anni

Nel biennio appena concluso, i Carabinieri Forestali hanno inoltrato 52 segnalazioni all’Autorità Giudiziaria e contestato 99 sanzioni amministrative per un importo superiore a 54.000 euro. Sono stati sequestrati o ritirati cautelativamente 108 armi da fuoco e oltre 4.000 munizioni, tutte riconducibili a contesti di bracconaggio.

Il contrasto al bracconaggio è una priorità per i Servizi antibracconaggio dei Carabinieri Forestali, che operano non solo per obblighi normativi, ma per una profonda missione di tutela dell’ambiente. L’attenzione si concentra in particolare su:

  • Salvaguardia degli ecosistemi

  • Tutela del lupo

  • Controllo del commercio illecito di armi

  • Monitoraggio delle condotte illegali nelle aree rurali

Le operazioni proseguiranno in sinergia con le autorità nazionali ed europee, con un approccio integrato e tecnico.

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