Pio Rinaldi: ancora in corso gli esami autoptici per accertare la causa della morte

Il cadavere trovato 7 mesi dopo la scomparsa. Gli accertamenti tecnico scientifici - iniziati il 1° dicembre - affidati al medico legale Stefano Tambuzzi e all'antropologa forense Francesca Magli.

LU E CUCCARO – Gli esami autoptici sui resti di Pio Rinaldi, l’81enne di Lu e Cuccaro sono ancora in corso. Gli accertamenti tecnico scientifici – iniziati il 1° dicembre – sono stati affidati al medico legale Stefano Tambuzzi e all’antropologa forense Francesca Magli.

Il cadavere dell’anziano è stato trovato lo scorso novembre in avanzato stato di decomposizione in un boschetto tra Solero e Felizzano. Le ricerche erano scattate a fine aprile quando la sua auto era stata trovata completamente bruciata in aperta campagna. Di pari passo, la Procura aveva aperto un’indagine e la famiglia dell’81enne si era rivolta agli avvocati Giuseppe Lanzavecchia e Davide Daghino per seguire l’attività dei carabinieri.

Le ricerche

Dal 18 aprile di lui non si era saputo più nulla. La task force attivata dal Reparto Operativo del Comando Provinciale alessandrino non aveva dato alcun esito. Nessun aiuto neppure dai cani molecolari.

Pio Rinaldi, era scomparso dal 18 aprile

E’ stato poi un cacciatore, sette mesi dopo la scomparsa, a trovare i resti di un uomo. E non erano poi così lontani dalla Fiat Panda di Rinaldi. I famigliari dell’81enne lo hanno riconosciuto dai vestiti, ma sarà l’autopsia a dover stabilire con certezza l’identità. E, ovviamente, le cause che ne hanno provocato la morte.

Al momento, dunque, non è ancora stata fissata la data dei funerali.

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