Matilde aveva 20 anni: una vita spezzata sulla strada, il sì alla donazione
Matilde Baldi, 20 anni, vittima di un incidente stradale
Cronaca
Monica Gasparini  
21 Dicembre 2025
ore
15:23 Logo Newsguard
La storia

Matilde aveva 20 anni: una vita spezzata sulla strada, il sì alla donazione

L'incidente ad Asti, poi il ricovero all'ospedale di Alessandria. Emerge l'ipotesi di una gara tra auto di grossa cilindrata dietro la morte della ragazza, che viaggiava sull'auto della madre tamponata da una Porsche

ALESSANDRIA – Matilde Baldi aveva 20 anni. È morta all’ospedale di Alessandria in seguito a un drammatico incidente stradale avvenuto lungo la tangenziale di Asti. Le sue  condizioni sono apparse disperate fin da subito: è stata trasportata all’ospedale di Alessandria, dove è rimasta in condizioni critiche per cinque giorni.

Poi il decesso, avvenuto il 16 dicembre, nonostante i tentativi dei medici di salvarle la vita. L’ultimo atto d’amore dei familiari è stata l’autorizzazione all’espianto degli organi. Ieri, sabato 20 dicembre, si sono svolti i funerali a Montegrosso.

L’utilitaria su cui viaggiavano mamma e figlia

La dinamica dell’incidente

L’incidente si è verificato giovedì 11 dicembre, poco dopo le 20.30, lungo il tratto dell’A33 Asti-Cuneo, nei pressi di Asti. La ragazza viaggiava a bordo di una Fiat 500, guidata dalla madre Elvia Pia, quando all’improvviso l’utilitaria è stata tamponata violentemente da una Porsche 911 Gt3 con targa tedesca.

Madre e figlia sono state soccorse. La madre ha riportato serie ferite al volto, le condizioni di Matilde invece sono apparse subito gravissime.

La notizia ha sconvolto profondamente Montegrosso d’Asti, il paese in cui viveva la giovane. Così come i colleghi del Caffè Vergnano del centro commerciale Il Borgo, dove lavorava, e le compagne di squadra della Play Asti, che durante i giorni del ricovero sono arrivate ad Alessandria per starle accanto.

Le indagini della Procura

La procura di Asti ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, affidando gli accertamenti alla Polizia Stradale di Bra. Ma, dalle immagini delle telecamere e dalle testimonianze raccolte, sta prendendo corpo l’ipotesi di una gara clandestina.

La Porsche dopo il tremendo impatto

Quella sera, infatti, sulla stessa carreggiata viaggiavano almeno due auto, entrambe Porsche, che procedevano a velocità elevatissima. Alla guida ci sarebbero stati imprenditori astigiani.

Una delle vetture avrebbe colpito la Fiat 500 a una velocità stimata attorno ai 200 chilometri orari. Gli inquirenti stanno ora approfondendo ogni aspetto della vicenda per chiarire le responsabilità e ricostruire con precisione quanto accaduto. Martedì la Procura astigiana affiderà l’incarico ai suoi consulenti che dovranno chiarire la dinamica dell’impatto con una analisi cinematica.

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