Alessandria in giallo: il concorso per scrittori

Presentato il premio in memoria del valenzano Pier Luigi Omodeo. Volpi presiede la giuria

ALESSANDRIA – Un po’ di giallo ci vuole, in un’uggiosa mattina di dicembre.

Lo dice il vicesindaco Giovanni Barosini, e non gli si può dare torto. Il giallo in questione è inteso però, soprattutto, come genere letterario, quello su cui è incentrata la seconda edizione del concorso promosso dal Comitato della Valle di Valmadonna, rientrante nella quarta edizione del Festival Gialli Alessandrini.

La presentazione dell’iniziativa è avvenuta stamani a Palazzo Ghilini, ospiti del presidente della Provincia, Luigi Benzi, e del suo vice, Vincenzo Demarte.

Il giallo che fa territorio

“L’idea del concorso – spiega Marco Amelotti, presidente del Comitato – è quella di tenere vivo un territorio che ha molte potenzialità”. Il successo della scorsa edizione lo testimonia: “Siamo reduci da un’esperienza molto bella – dice Bruno Volpi, presidente della giuria e giallista – E’ un’operazione culturale di rilievo che richiama l’interesse di scrittori anche da fuori regione”.

Il regolamento è pubblicato sui social del Comitato della Valle e su siti specializzati in concorsi. Si sappia almeno che le sezioni sono due (thriller e racconti dedicati al colore giallo), che deve essere centrale il territorio della nostra provincia e che non vanno scritte più di 20mila battute.

Alla presentazione, anche Federico Omodeo, figlio di Pier Luigi Omodeo a cui è dedicato il concorso, ed Ezio Dadone, direttore di Bulgari, la manifattura dove “l’amico Gigi” lavorava, lasciando straordinari ricordi. Particolarità: saranno gli allievi dell’accademia di Bulgari a realizzare i premi che, a fine giugno, verranno consegnati ai vincitori.

Il Piccolo è partner dell’iniziativa.

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