Coluccio (M5S): «Carrega Ligure isolata, Novi penalizzata. Le risorse pubbliche non sono proprietà privata»
La frana nel maggio scorso
Politica
24 Dicembre 2025
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Il caso

Coluccio (M5S): «Carrega Ligure isolata, Novi penalizzata. Le risorse pubbliche non sono proprietà privata»

Il consigliere regionale denuncia strade chiuse, fondi bloccati e criteri politici nella distribuzione delle risorse: «Servono serietà, trasparenza e priorità reali per il territorio»

TORINO – Carrega Ligure nuovamente isolata dal versante piemontese, Novi Ligure in attesa di risposte e 49 milioni di euro fermi su un’opera contestata. È questo il quadro che porta il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Pasquale Coluccio a intervenire duramente sulla gestione delle risorse pubbliche in provincia di Alessandria.

Il 19 dicembre, a seguito della caduta di massi sulla Sp 147, Carrega Ligure è rimasta ancora una volta tagliata fuori. Con reti di protezione danneggiate e sensori coinvolti. Una situazione che si ripete dal 2022 e che, secondo Coluccio, mette in evidenza una priorità disattesa. «Per chi vive nelle aree interne – sottolinea – il diritto minimo alla mobilità e alla sicurezza quotidiana dovrebbe essere centrale nelle scelte di chi governa».

Carrega Ligure e le priorità mancate

Mentre per Carrega si susseguono sopralluoghi e soluzioni temporanee, il consigliere M5S evidenzia come per altre opere arrivino annunci e risorse consistenti. È il caso della circonvallazione di Gavi, per la quale sono stati annunciati 5 milioni di euro per il progetto di fattibilità tecnico-economica. «Nulla contro Gavi – precisa Coluccio – ma è inevitabile chiedersi perché Carrega debba accontentarsi di transenne e comunicati».

A questo si aggiunge la lentezza nell’erogazione dei fondi regionali per la manutenzione ordinaria delle strade. “Risorse richieste dal Movimento 5 Stelle e inserite nell’ultima manovra finanziaria, ma non ancora giunte sul territorio”.

Il caso Novi Ligure e i rapporti politici

Nel mirino anche la situazione di Novi Ligure. “Secondo quanto riportato dalla stampa locale, durante l’ultimo Consiglio comunale il capogruppo della Lega avrebbe collegato la mancata risposta del Governo sulle risorse per la tangenzialina all’atteggiamento del Comune sulla vicenda del servizio idrico. Un’ipotesi che Coluccio definisce «grave e inaccettabile. I finanziamenti pubblici – afferma – non possono dipendere dal gradimento politico o dai rapporti con un partito. Le risorse non sono premi né punizioni”.

I 49 milioni fermi per le barriere del Terzo Valico

A completare il quadro, la questione dei quasi 49 milioni di euro destinati alle barriere antirumore del Terzo Valico, bloccati dopo tre procedure andate a vuoto. Un’opera contestata per impatto e utilità, che rischia di rimanere ferma mentre altre criticità infrastrutturali restano senza copertura finanziaria.

Coluccio invita i parlamentari del territorio a intervenire presso il Governo e i soggetti attuatori, RFI e Cociv, per aprire «una discussione vera, pubblica e trasparente» sulla possibilità di rinviare il progetto e valutare una destinazione alternativa delle risorse.

 

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